Ecco il bando per l’escavo del canale Vittorio Emanuele III. A Venezia interventi per 21 milioni
La gara pronta entro fine settembre. Di Blasio: «La mancata manutenzione ha portato la profondità a -7,5 metri»

Il canale Vittorio Emanuele III in una foto di archivio
Entro la fine di settembre sarà pubblicato il bando per l'escavo manutentivo del Canale Vittorio Emanuele III di Venezia, che collega il canale della Giudecca a Porto Marghera. Si tratta dell'antico canale per far entrare le navi in laguna entrando dal Lido, poi sostituito dal Canale dei Petroli.
"Abbiamo censito la profondità del 1908, 1948, 1954, 1965 e 1978 - ha spiegato il commissario crociere Venezia (Ccv), Fulvio Lino Di Blasio - e abbiamo visto che la mancata manutenzione ha portato la profondità a -7,5 metri, con tratti di profondità oltre i 9. Abbiamo fatto un'attività di ricerca molto attenta, e l'intervento non ingrandirà quanto è già stato fatto storicamente".
Il bando richiede lo svolgimento di apposite simulazioni di navigazione, che potranno identificare il miglior compromesso tra allargamento della cunetta navigabile e massimizzazione delle dimensioni del naviglio. Il costo complessivo delle attività di escavo sarà pari a 21 milioni di euro, stanziati dal Ccv.
"Procediamo - ha aggiunto Di Blasio - con un progetto complessivo da sottoporre alle autorizzazioni ambientali, che ipotizza una riconfigurazione a meno 9 metri, profondità che c'è tuttora nella parte centrale", con una cunetta della larghezza di 80 metri. Il Vittorio Emanuele III era stato indicato in passato anche dal sindaco Luigi Brugnaro per l'arrivo delle navi da crociera in città, facendole entrare in laguna da Malamocco fino a Porto Marghera e da qui alla Stazione Marittima di San Basilio.
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