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Due cani investiti lungo la Triestina. La denuncia animalista

Gli animali sono stati lasciati liberi dai loro padroni nella zona di San Donà. Purtroppo sono morti sul colpo. L’allarme della Leidaa

G.CA.
1 minuto di lettura
Il presidente Leidaa Andrea Marin con in braccio un cane 

Due cani investiti sulla Triestina, entrambi hanno perso la vita sulla strada. Nei giorni scorsi a San Donà i due cani di piccola taglia sono stati lasciati liberi dai loro padroni, correndo lungo la strada statale dove sono stati travolti da un veicolo e, purtroppo, sono deceduti sul colpo.

Il presidente regionale Leidaa (Lega italiana difesa animali e ambiente), Andrea Marin, consigliere comunale a San Donà, lancia un monito: «Può capitare che il proprio cane scappi, ma dobbiamo essere attenti, vigili e responsabili perché una mala gestione delle volte purtroppo può portare anche alla morte dell'animale».

Marin è rimasto impressionato da quanto accaduto e, assieme all'associazione animalista, ha preso posizione su questo episodio. E si è rivolto in generale ai proprietari di animali da affezione per metterli in guardia sulle nuove normative e responsabilità cui vano incontro oggi.

«L’omessa custodia di animali», precisa il presidente Marin, «è un reato previsto dal codice penale all’articolo 727. Chi abbandona animali domestici, o animali che abbiano acquisito abitudini della cattività, è punibile con l’arresto fino a un anno, con l’ammenda da mille a 10mila euro.

«In casi come questi», aggiunge, «ci si trova anche a discutere dell'omissione di soccorso sugli animali, la legge sull’omicidio stradale, varata nel 2016, ha portato anche a una integrazione del Codice della strada pro animali. Gli automobilisti si devono fermare, attivandosi per allertare i soccorsi, nel caso in cui abbiano provocato un incidente e coinvolto uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti. Per chi tira dritto», ricorda Marin, «e viene individuato, la sanzione amministrativa da 413 a 1.656 euro. E si può sconfinare nel penale. Invito i cittadini pertanto a sporgere denuncia per omessa custodia di animali», conclude il presidente Leidaa, «nei confronti di chi non custodisce il proprio cane in maniera adeguata».

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