Bibione, stop alla musica alla discoteca Shany: il questore la chiude per 10 giorni
Il locale di recente è stato teatro di un accoltellamento. Il Comune plaude alla misura preventiva adottata
Rosario Padovano
Discoteca Shany chiusa per 10 giorni a Bibione Pineda. Arriva la scure della Questura dopo le indagini dei carabinieri su vari episodi che si sono verificati nel corso degli ultimi mesi.
Il provvedimento è stato adottato a seguito di numerosi elementi raccolti dalla stazione Carabinieri di Bibione, in relazione ai ripetuti interventi per episodi di violenza verificatisi presso il locale o nelle sue adiacenze, sfociati anche in risse con conseguenze gravi per gli avventori.
Di recente c’è stato un accoltellamento ai danni del ventenne Nikolas Ghezzi di Portogruaro, espulso assieme a un altro avventore. Il giovane era stato accoltellato e trasferito all’ospedale di Portogruaro, dove tuttora risulta ricoverato.
I controlli
Gli accertamenti svolti dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Venezia, a seguito delle numerose segnalazioni, hanno permesso di appurare come, in occasione del verificarsi di alcune episodi di violenza, gli addetti alla sicurezza non avevano adempiuto all’obbligo di richiedere l’immediato intervento delle forze dell’ordine tramite i numeri di emergenza.
Il provvedimento è espressione del continuo impegno nell’ambito della prevenzione e del contrasto all’illegalità diffusa, in particolare in quei luoghi che fungono da punto di riferimento per l’aggregazione di soggetti dediti ad attività illegali o in cui si verifichino di frequente crimini di natura violenta.
Il provvedimento
La misura di tipo preventivo è stata notificata al titolare della discoteca. Il Comune appoggia in toto l’iniziativa dopo gli ultimi e più recenti episodi. L’amministrazione sostiene che a rendersi protagoniste sono persone che «arrivano da lontano e che non sono le benvenute».
Nei giorni scorsi polemica aveva suscitato la chiusura della K Disco per alcune inadempienze e dopo vari episodi di tensione. Il Comune aveva imposto di spegnere le casse per decibel alti. I gestori hanno deciso di mantenere chiuso il locale. L’amministrazione però ha invitato gli stessi a tarare nei limiti l’impianto acustico.
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