Pramaggiore, esce di strada in moto: muore a 65 anni. Era appena uscito di casa
Rinaldo Rosa era un artigiano meccanico in pensione. Il figlio Mauro, consigliere comunale: «Se ne è andato facendo ciò che amava di più, in sella alla sua Honda»
Rosario Padovano
Rinaldo Rosa, con la sua inconfondibile barba e il suo sorriso
Esce di strada con la sua motocicletta, a pochi metri da casa e muore. Tragedia attorno alle 15. 30 di sabato 9 settembre a Blessaglia di Pramaggiore in via Loredan.
A perdere la vita Rinaldo Rosa, artigiano meccanico titolare di un’officina, da qualche tempo in pensione. Aveva 65 anni. Tra le ipotesi quello di un fatale errore oppure un malore alla guida.
L’uomo lascia la moglie Paola, la figlia Laura e il figlio Mauro, noto in zona per essere consigliere comunale della maggioranza a Pramaggiore e responsabile del gruppo lagunari di Pramaggiore e Annone Veneto.
La passione per la moto
A morire un uomo per bene, che ha dato tutto per la sua famiglia e la sua attività e anche per la sua grande passione, le moto appunto. Era stato dal 2010 al 2014 il presidente del Moto Club Blu Tiger che riuniva i centauri appassionati delle due ruote tra Pramaggiore e Cinto Caomaggiore.

La morte di Rinaldo Rosa è doppiamente triste. Proprio sabato a pranzo si sono riunite le famiglie Rosa e Bravin, con lo scopo di ricordare le persone scomparse, e quindi lasciarsi alle spalle una parte del dolore per le perdite subite, i genitori proprio di Ronaldo.
Lo scorso dicembre era morta Luigina Bravin. E poco tempo dopo, nel gennaio di quest’anno, era scomparso il vedovo e padre di Rinaldo, il capostipite Giuseppe, colui che ha fondato a suo tempo la ditta meccanica che il 65enne aveva gestito per tanti anni. Un’azienda florida cui si sono rivolti molti agricoltori della zona per riparare i loro mezzi, oppure le famiglie che chiedevano pezzi di ricambio per le proprie auto.
«Vado a fare un giro in moto»
Dopo pranzo, Rinaldo ha salutato tutti alla sua maniera, con il solito e inconfondibile sorriso nascosto dalla fitta barba. «Signori, vado a fare un giro in moto». Munito dell’inseparabile tuta Rinaldo Rosa è montato in sella sulla sua Honda Cbr. Ha messo in moto. Ha rombato verso l’uscita dalla sua proprietà e si è messo in viaggio. Nemmeno dopo 500 metri di percorso è avvenuto il gravissimo incidente, in via Loredan, dove risiede da sempre.
Il sindaco sul posto
In prossimità di una curva Rinaldo è finito rovinosamente nel fosso. Sono stati chiamati i soccorsi. Dal Pronto soccorso di Portogruaro è giunta un’ambulanza mentre poco distante atterrava l’Elisoccorso del Suem. Ma non c’era già più nulla da fare. Sono intervenuti i carabinieri di Annone Veneto e i vigili del fuoco di Portogruaro. Sul posto si è precipitato il sindaco, Fausto Pivetta, sconvolto. Sotto shock il figlio Mauro, consigliere comunale di Pramaggiore, che si è precipitato sul luogo dell’incidente. «Avevo capito subito che era lui. Via Loredan la conosceva come le sue tasche, ha sempre vissuto qui. Sapeva come evitare le buche. Poteva percorrere la strada a occhi chiusi. Sicuramente la causa dell’incidente non può essere un guasto meccanico. Mio padre curava sempre la sua Honda, in ogni dettaglio. Era appena revisionata, aveva pneumatici nuovi e freni nuovi. Era un maniaco della sicurezza. Non ha mai corso rischi».
Una beffa del destino. «Aveva perso entrambi i genitori, i miei nonni, da pochi mesi» ricorda Mauro «Proprio poco prima che ci siamo ritrovati tutti noi parenti per un giorno di festa: lui se n’è andato, facendo quello che amava di più. Viaggiando in sella alla sua moto. Ci ha salutato, poi non lo abbiamo visto più».
La Procura di Pordenone ha posto sotto sequestro la salma che è stata trasferita all’obitorio di Portogruaro. Domani probabilmente il pm di turno deciderà se concedere il nulla osta o far eseguire un’autopsia.
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