Vice sindaco minacciato da un pregiudicato. «Dammi la residenza o spacco tutto»
L’aggressore era stato denunciato e aveva subìto un provvedimento di allontanamento dai familiari per violenze domestiche. Pochi giorni fa il ritorno
Francesco macaluso
A sinistra, il vicesindaco Francesco Monica; a destra il municipio di Cavallino-Treporti
«Fammi avere la residenza a Cavallino-Treporti se no ti denuncio alla guardia di finanza per vendita di occhiali contraffatti». Torna sul litorale dopo anni di assenza per una misura di allontanamento dai familiari per violenze domestiche, e dà in escandescenze minacciando nel suo negozio il vicesindaco Francesco Monica che lo aveva denunciato 6 anni prima.
L’intervento dei carabinieri alla Ottica Monica è stato richiesto per l’aggressione verbale e l’atteggiamento minaccioso rivolti al vicesindaco Francesco Monica e a suo figlio da parte di Mohamed Massoudi, 38enne marocchino, domiciliato nel litorale ospite di un connazionale. L’uomo, pluri pregiudicato, era in evidente stato di alterazione psicofisica.
Già nel 2017 si era già reso protagonista a Cavallino-Treporti di atti eclatanti, in preda ai fumi dell’alcol, che vanno dal furto di denaro contante ai danni dei famigliari violando il divieto di avvicinamento alla loro abitazione, al posizionamento di una tenda da campeggio per una notte nella piazza Papa Giovanni Paolo II di fronte al municipio per pretendere un alloggio comunale: un episodio poi sfociato in minacce di incendiare la casa comunale di fronte al vicesindaco Monica che, proprio per questo motivo, in seguito lo aveva denunciato. Da qui si era arrivati all’assalto notturno con schiamazzi e calci al cancello della caserma dei carabinieri in via Julia, circostanza che aveva portato dapprima a resistenza contro i militari e poi al suo arresto.
Da quello che risulta in questi ultimi anni aveva vissuto senza fissa dimora a Jesolo nella convinzione di non poter mettere piede a Cavallino-Treporti, il tutto fino a poco meno di un mese fa quando ha scoperto di poter rientrare nel comune balneare.
«È entrato nel mio negozio con fare minaccioso intimandomi di fargli avere al più presto la residenza a Cavallino-Treporti» ricostruisce l’episodio il vicesindaco Francesco Monica «mentre gli spiegavo che la pratica per ottenere la residenza non dipende dal mio volere ma è subordinata all’esibizione da parte sua perlomeno di un contratto d’affitto, usufrutto o acquisto di un immobile, ha cominciato a perdere le staffe e a prendersela con gli oggetti nel negozio mentre mi offendeva e minacciava di percosse. A quel punto mio figlio che gestisce il negozio assieme a me ha cercato di fermarlo mentre io chiamavo i carabinieri».
Il 38enne, una volta compreso che i militari sarebbero arrivati in poco tempo, ha deciso di uscire dall’Ottica Monica andando a sfogare la sua rabbia all’interno del dirimpettaio esercizio commerciale gestito da residenti di origine bangladese facendo poi perdere le sue tracce.
Il vicesindaco per ora non lo ha denunciato, avendolo già segnalato in precedenza alle forze dell’ordine, ma si riserva di valutare ulteriori azioni se risultassero necessarie «Siamo preoccupati che un soggetto così violento e senza nulla da perdere circoli per il centro abitato come una furia a minacciare e tentare di picchiare le persone come fosse una scheggia impazzita» commentano alcuni residenti che hanno assistito alla scena «proprio in forza dei suoi precedenti penali, soprattutto legati alle violenze domestiche abbiamo il timore che possa aggredire ragazze giovani». —
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