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Mirano, acido sull’auto della professoressa: «Un atto criminale, ho paura»

Nessuno ha visto nulla e al momento, nella zona, non è installata la videosorveglianza. «Ora ho paura, hanno voluto colpire me per colpire l’Istituzione scolastica con un atto criminale».

Riccardo Musacco
2 minuti di lettura

L'auto della professoressa danneggiata con l'acido

 

«Oggi è successo alla macchina ma la prossima volta potrebbe toccare a me. Noi qui lavoriamo anche di sera. Certo, adesso le scuole sono finite ma d'inverno, col buio?». Così esordisce M.C. dal 2016 insegnante e responsabile del Plesso A. Manzoni di Ballò di Mirano che lunedì mattina, in pieno giorno, tra le 10 e le 10,40, si è vista sfregiare con l’acido la fiancata della propria automobile, parcheggiata di fronte alla scuola. Nessuno ha visto nulla e al momento, nella zona, non è installata la videosorveglianza.

«Ora ho paura, hanno voluto colpire me per colpire l’Istituzione scolastica con un atto criminale».

Sconosciute ancora le motivazioni che hanno spinto ignoti ad attuare questa gravissima azione intimidatoria. Si pensa a qualcuno che non intende rispettare il divieto di transito in via Toti negli orari di entrata e uscita dei bambini, ma il caso ora è nelle mani dei carabinieri a cui l’insegnante ha sporto regolare denuncia.

Ora la macchina è parcheggiata nel cortile interno ma, chiaramente, non sarà sempre possibile lasciarla lì.

L’intento è stato, senza dubbio, di colpire la responsabile del plesso poiché, in quel momento, era parcheggiata lì anche la macchina di una collega che però non è stata toccata. «È evidente che mi hanno preso di mira», continua la docente, «si è trattato di un atto premeditato e i motivi potrebbero essere molteplici.

Ci sono state delle acredini con qualcuno per via dei transiti sulla via, che io ho cercato di impedire per tutelare i bambini.

Qualcuno mi ha anche insultata pesantemente e minacciata, dicendomi che aveva il motore acceso come a volermi investire. Su quella via, in certi orari mettiamo una transenna e c'è pure il nonno vigile ma alcuni passano comunque dal marciapiede. Io ho la responsabilità di più di 80 alunni, ho paura per la loro incolumità e anche con i genitori abbiamo cercato di fare loro da scudo.

Anche altre persone che sono venute a prendere i bambini, me ne hanno dette di tutti i colori. Ma potrebbe essere stato anche qualcun altro, come insegnanti siamo spesso presi di mira. Ora sono in corso le indagini, speriamo si possa arrivare a una conclusione positiva».

Da lunedì i vigili passano in loco sia la mattina che il pomeriggio e, quotidianamente, anche i carabinieri: i bambini sono tutelati e possono stare tranquilli.

«Episodio molto grave», interviene il sindaco Tiziano Baggio, «sono in corso le indagini dei carabinieri e non voglio tirare conclusioni ma è una cosa molto preoccupante. Vorrei esprimere solidarietà e vicinanza all’insegnante, che ho avuto modo di incontrare. È un fatto gravissimo per l'insegnante, le sue colleghe e i bambini. Qualunque sia la motivazione del gesto è assolutamente inaccettabile, saremo vigili, non sottovalutiamo quanto accaduto».

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