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La Fenice le “suona” all’orchestra della Scala nella sfida di San Siro

I musicisti hanno dismesso l’abito da concerto e si sono sfidati sul terreno del Meazza: Venezia vince la partita 2-1

Eugenio Pendolini
1 minuto di lettura

La squadra della Fenice di Venezia

 

La Fenice le “suona” alla Scala di Milano e si aggiudica la partita per due a uno. Per la speciale occasione, cornice della sfida non è quella di un teatro bensì gli anelli di San Siro, a Milano. Violinisti, violoncellisti e percussionisti, per una volta, hanno dismesso gli abiti di scena di un’orchestra e hanno invece indossato pantaloncini, maglietta, scarpini e parastinchi per la più classica delle partite di calcio, undici contro undici.

In ballo, il trofeo “La Scala del calcio”, che non sarà stato la Champions League ma per aggiudicarselo le due squadre si sono date battaglia. Certo, nello stadio che solo pochi giorni fa ha dato l’addio a una leggende del calcio come Zlatan Ibrahimovic, stavolta mancava il pubblico delle grandi occasioni. Non mancava però la rivalità, sportiva, tra le due celebri fondazioni lirico-sinfoniche. Entrambe impegnate seriamente a raggiungere con l’arte della musica, a Venezia come a Milano, un pubblico il più vasto possibile: questo sì, da stadio.

Per il Teatro veneziano quello di martedì, a Milano, è stato un vero e proprio debutto in questa magnifica cornice, tra l’altro dall’esito felicissimo, perché la formazione a undici, composta principalmente da professori d’orchestra della Fondazione, ha battuto l’avversaria scaligera per due reti a uno. Reti del violoncellista Enrico Graziani, raddoppio del violinista Eugenio Sacchetti per la squadra lagunare, infine per la squadra di casa gol di Giacomo Niola, dell’organizzazione della produzione della Scala.

Tra i migliori giocatori in campo è spiccato Enrico Balboni, primo violino della Fenice, grandissimo appassionato di calcio, interprete magnifico del ruolo del portiere. Grande emozione tra tutti i “giocatori”-musicisti veneziani e di Ruggero Peraro, responsabile degli affari generali del Teatro La Fenice.

La partita di martedì arriva pochi giorni dopo una serie di importanti collaborazioni artistiche del Coro del Teatro La Fenice con la Scala: tra le più recenti, l’esecuzione della Sinfonia dei Mille di Gustav Mahler al Teatro alla Scala e il concerto nella Basilica di Sant’Ambrogio che ha visto la voce dei detenuti di San Vittore unita a quelle degli Artisti del Coro della Scala di Milano e del Coro e Orchestra del Teatro La Fenice nell’esecuzione dell’oratorio laico-spirituale La passione.

L’auspicio, spiega la fondazione in una nota, è che questi incontri sportivi possano proseguire anche in futuro, non solo per alimentare quella rivalità “sana” tra le due Fondazioni lirico-sinfoniche, ma anche come strumento di promozione popolare di un comparto artistico che merita sempre più un’attenzione “da stadio”.

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