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Brugnaro, stretta sulle biciclette in via Poerio. «Da ora solo a mano»

Dopo lo show del sindaco “vigile”, ecco un’ordinanza che regolamenta il passaggio di bici e monopattini. Scollegate le ciclabili. Gasparinetti: «Sembra Alberto Sordi»

Mitia Chiarin
2 minuti di lettura

Un ciclista mentre spiega al sindaco che di lì si può passare. Ora è arrivata l'ordinanza che scollega le ciclabili

 

Il sindaco Luigi Brugnaro, nei panni martedì di un vigile intento a fermare le bici in via Poerio (dove per il biciplan si poteva passare), ha anticipato la mossa fulminea di una ordinanza nuova di zecca, emessa il giorno dopo, che va a modificare il transito di biciclette e monopattini nelle zone pedonali.

Tutta l’area attorno a piazza Ferretto, segnata in giallo, diventa percorribile solo con i cicli a mano. La capitale del sostenibile, scende dal sellino e spinge.

E si crea un “buco” nei collegamenti tra le ciclabili più centrali, perché via Poerio collegava pezzi di altre piste del centro.

Martedì è andato in scena lo show del sindaco vigile intento a minacciare un provvedimento che è arrivato, ma 24 ore dopo.

Si passa con il ciclo a mano, in piazza Ferretto o via Poerio. In via Palazzo resta la possibilità di passare in bici dalle 6 alle 9 del mattino. In via Ca’ Savorgnan e piazzetta Coin non si pedala se c’è mercato. Mossa a sorpresa, che nasce, spiegano dallo staff del sindaco, dopo che anche il primo cittadino, ha raccolto, «segnalazioni di cittadini in merito alla pericolosità del passaggio di biciclette e monopattini in zone frequentate da pedoni, in molti casi bambini e anziani».

Martedì, con piglio da sceriffo, si è recato in via Poerio per verificare la situazione. Il giorno dopo, ecco l’ordinanza pensata per chiarire i tanti provvedimenti del passato «ribadendo il divieto di circolazione in bici e in monopattino in piazza Ferretto e nelle aree contermini, tra cui in particolare via Poerio».

È stata riemessa l’ordinanza del dirigente della Mobilità «dove vengono precisate le aree solo pedonali e quelle ciclopedonali, corredata da una mappa dettagliata con gli stalli disponibili nelle vie limitrofe. Nelle aree indicate si potrà circolare col ciclo o monopattino a mano».

E «su indicazione del sindaco per facilitare il rispetto dell’ordinanza verrà implementata la cartellonistica che regola la viabilità ciclopedonale nell’area e gli stalli per le biciclette». Ca’ Farsetti spiega che «è un intervento a tutela delle fasce più deboli della popolazione come bambini e persone a ridotta mobilità che in quelle zone indicate potrebbero essere investite da velocipedi o monopattini elettrici che oggi, grazie alle nuove tecnologie, possono transitare a una velocità più sostenuta». Ora la Polizia locale sarà impegnata «in un’attività di sensibilizzazione».

E già ieri si sono rivisti i controlli in piazza. A farne le spese sono i ciclisti rispettosi, che ora masticano amaro. «Bandire le bici da via Poerio e tollerare i barconi di ferro che devastano le rive a Venezia denota un senso delle priorità discutibile», protesta il consigliere Marco Gasparinetti. «Aspetto che Brugnaro vada, emulo di Alberto Sordi, a disciplinare il via vai di taxi sul canale di Tessera».

Si leva la critica degli “Amici della bicicletta”. «In base al codice della strada le strade pedonali sono transitabili in bici, a meno che non sia espressamente vietato». Così è per piazza Ferretto.

E «vietare il transito delle bici in via Poerio sarebbe inopportuno per il fatto che lo spazio a disposizione permette una sicura promiscuità tra cittadini a piedi e cittadini in bici» e «il breve tragitto tra via Verdi e via Brenta Vecchia consente un collegamento rapido tra diverse parti della città attraverso le ciclabili», dice Antonio Dalla Venezia, vice presidente Fiab Mestre e coordinatore regionale Fiab Veneto.

E conclude: «Curioso che in una strada dove passano in auto le forze dell’ordine e mezzi di carico e scarico, il problema fossero le biciclette».

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