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Ruba le brioche, spintona e minaccia una dipendente e fugge lungo via Piave, fermato dai commercianti

Inseguimento rocambolesco di un noto ladro che aveva già accoltellato un bengalese. Mercoledì sera, libero, era di nuovo nel locale. Il titolare: «Basta, fermatelo»

Marta Artico
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Ruba le brioche, minaccia due dipendenti e scappa, ma viene acciuffato dai commercianti, che chiamano i carabinieri. Martedì in via Piave, ora pranzo, un nordafricano è entrato al Coffee Break di via Piave.

Voleva delle brioche, ne ha presa una da solo, l’altra gli è caduta per terra, ha spintonato una dipendente e dato vita a un parapiglia. «Bestemmiava, urlava, poi è scappato via» raccontano. Il titolare, Ernesto Rosapepe, lo stesso che poche settimane fa aveva detto al Questore Maurizio Masciopinto e al Prefetto che le cose erano migliorate in quartiere, gli è corso dietro.

Qui gli ha dato una mano anche il titolare del Caf che l’anno scorso era stato accoltellato per il cellulare rubato qualche giorno prima, Mothiur Rahman, sempre dallo stesso nordafricano noto proprio perché si è reso responsabile di numerosi reati in quartiere.

«Abbiamo chiamato la polizia che poi ci ha mandato i carabinieri» racconta «il caso ha voluto che il titolare bengalese lo abbia riconosciuto, era sempre lo stesso che lo aveva ferito, ma questa volta “pizzicato” nuovamente».

I militari sono intervenuti, solo che alla sera, il nordafricano era già fuori. «Non ci potevo credere, è passato di nuovo al bar e mi ha fatto il “dito” come per sfottermi. Andremo a sporgere denuncia, anche se ha minacciato me e le due dipendenti, dicendo che sa dove stiamo e che ci verrà a cercare, ma così è demoralizzate oltre che ingiusto».

Prosegue: «Ci sono telecamere ovunque, perché non guardarle per incastrarlo? sempre lui aveva gettato a terra un’anziana mesi fa, deve scappare il morto perché lo allontanino definitivamente? deve continuare a delinquere il via Piave?».

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