Lutto a San Donà, è morto l’oculista Fabrizio Cossu
Era il responsabile del reparto della Casa di Cura di Monastier. Lascia la moglie due figli, il cordoglio della dirigenza
Giovanni Cagnassi
L'oculista Fabrizio Cossu
È morto all’improvviso il dottor Fabrizio Cossu. Era il medico responsabile nel reparto di Oculistica della Casa di Cura di Monastier.
Viveva a San Donà con la moglie Paola e i due figli, Teresa e Giovanni. Cordoglio in città e nella struttura sanitaria trevigiana, dove era molto conosciuto e stimato così come presso altre cliniche in cui ha lavorato in questi decenni sempre con grande competenza e professionalità.
Un medico con una lunga esperienza alle spalle, maturata in vari ospedali nei quali ha prestato servizio in tanti anni di attività sanitaria ininterrotta.
Di lontane origini sarde, era però nato in Umbria, a Perugia, dove si era laureato in Medicina nel 1980, con specializzazione in Oculistica e oftalmologia.
Nella sua lunga carriera ha eseguito più di 3 mila interventi, tra strabismo, plastiche palpebrali, oltre a numerose terapie laser.
Ha frequentato la clinica oculistica della Università di Zurigo, alla corte del luminare professor Witner, dove aveva potuto sperimentare nuove tecniche operatorie e approfondire altri studi nella sua specializzazione.
Dal 1995 era diventato responsabile della unità funzionale di Oculistica alla casa di cura Giovanni XXIII di Monastier.
Lavorava anche alla clinica San Biagio di Fossalta di Portogruaro e in una clinica a Trento.
Uomo di spirito, amava scherzare con colleghi e amici. Ma nel lavoro era molto preciso e attento, instancabile e sempre pronto ad aiutare i pazienti e consigliarli sulle terapie più appropriate o gli interventi cui sottoporsi se necessario. Era molto attaccato alla sua famiglia, ora distrutta per la perdita di un punto di riferimento.
La dirigenza e i dipendenti della casa di cura di Monastier si sono uniti al dolore della famiglia assieme al personale delle altre cliniche in cui ha lavorato in questi anni.
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