Nubifragio a Mestre: allagati sottopassi e centro commerciale
Violenta precipitazione nel pomeriggio di martedì, decine gli interventi dei vigili del fuoco nella zona della stazione e a Marghera
Marta Artico
Strade allagate a Catene e Villabona
Bomba d’acqua a Mestre, garage sotto acqua, box auto allagati e sottopasso di Marghera trasformato in un canale. Diverse chiamate ai Vigili del fuoco sono arrivate alla centrale di Mestre nel primo pomeriggio, tra le 15 e le 16.30, quando in città si sono riversati diversi centimetri di acqua in pochissimo tempo, tanto da fare tornare alla mente le piogge torrenziali e straordinarie del 2006-2007.
Per fortuna, anche grazie al pronto intervento e ai lavori che sono stati eseguiti in questi anni, non ci sono state grosse conseguenze, ma l’acqua è piano piano defluita. Il maltempo ha colpito soprattutto la zona centrale della città e l’area a Sud verso Marghera e Catene.
Più di qualcuno si è ritrovato con l’acqua al ginocchio, impossibilitato a tirare fuori la macchina dal box auto. O con i garage dei seminterrati andati sotto. I vigili del fuoco sono intervenuti per aspirare l’acqua e dare una mano ai cittadini. Un albero è caduto, invece, lungo il Terraglio, zona Favorita, ma è stato prontamente rimosso dai pompieri, che si sono subito messi all’opera per impedire che bloccasse qualche strada.
Allagamenti al centro commerciale Porte di Mestre di Mestre, dove sono anche in corso i lavori di restyling del tempio dello shopping della città. I disagi, però, sono stati prontamente risolti e la zona dove è entrata l’acqua delimitata fino a che non si è intervenuti. Colpita anche la zona del sottopasso della stazione e di via Ulloa, dove durante il momento di pioggia più forte, non si riusciva a passare. Fortunatamente l’acqua è piano piano defluita dopo poco e la situazione è tornata alla normalità in poco tempo. L’acqua ha allagato anche alcune strade che corrono lungo la tangenziale, in zona via San Giorgio Alga e soprattutto in via Villabona.
Anche in centro città, bar e locali hanno messo via sedie e tavolini, i clienti si sono rifugiati all’interno di bar e pasticcerie aperte. Chi si trovava per strada ha rallentato, soprattutto in tangenziale, perché in alcuni tratti la pioggia era così forte che non si vedeva un bel nulla.
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