In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Microcriminalità a Venezia, è allarme furti a Cannaregio

La zona presa di mira dai ladri è quella compresa fra i Tre Archi, Baia del Re e Sant’Alvise. Le intrusioni anche di notte

Eugenio Pendolini
1 minuto di lettura
Una barca dei carabinieri 

Almeno quattro episodi di furti dentro le abitazioni di Cannaregio nel cuore della notte.

Una situazione che allarma i veneziani, abituati solitamente a fare i conti con episodi di microcriminalità, spaccio e risse, soprattutto nei luoghi più caldi della movida. Ma non con i furti all’interno degli appartamenti.

Eppure, nei giorni scorsi diverse segnalazioni sono arrivate alle forze dell’ordine, carabinieri ma anche polizia di Stato, da parte di residenti derubati.

La zona interessata è proprio quella di Cannaregio, compresa tra i Tre Archi, Baia del Re e Sant’Alvise. In almeno un paio di casi, i ladri sono entrati di notte all’interno di case abitate e, nel silenzio più totale e senza farsi scoprire, hanno rovistato fino a portare via soldi e oro. Altri casi simili nel circondario.

«Sono andata dai carabinieri per segnalare la situazione», fa sapere Monica Poli, consigliera di Municipalità della Lega, «questa zona della città è sempre più mal frequentata. I residenti sono in gran prevalenza anziani. Servono controlli più frequenti».

Solo pochi giorni fa, l’ennesima rissa del sabato notte in fondamenta degli Ormesini aveva provocato l’ira dei residenti alle prese, ogni fine settimana, con intemperanze e atteggiamenti sopra le righe.

Che gli episodi di microcriminalità siano aumentati, in una città solitamente tranquilla, lo dimostrano anche le continue segnalazioni di borseggi in zona stazione e Santa Lucia, oltre alla presenza fissa degli scatolettisti sul ponte degli Scalzi.

Presenti, in più bande, ormai da tempo in città, negli ultimi fine settimana la loro presenza si è fatta sempre più costante. Al punto che il gruppo dei “Cittadini non distratti” ha polemicamente appoggiato degli striscioni nelle piazzole solitamente usate dai truffatori con la scritta: «Posto riservato».

I commenti dei lettori