Stadio a Tessera, gara sospesa tre mesi per cercare i fondi. Congelato il progetto del Bosco dello Sport
Revisione del quadro economico in corso per il grande piano. Il Comune è senza contributi statali per il calcio. Per l’Arena, assegnazione rinviata
Mitia Chiarin
Il progetto del Bosco dello Sport a Tessera: dopo lo stop ai fondi Pnrr, gare ferme in Comune
Bosco dello Sport, il grande progetto finisce congelato. In attesa che il Comune trovi nuove vie di finanziamento per lo stadio. La conferma arriva dalla pubblicazione all’Albo pretorio di un avviso di sospensione per tre mesi della gara, l’ultima in corso, per la progettazione e l’esecuzione dei lavori dello stadio da 16 mila posti.
Lo stadio, parte integrante del progetto “Bosco dello sport” risulta definanziato dopo lo stop all’arrivo dei fondi Pnrr. A Venezia e Firenze lo stop Ue all’utilizzo dei fondi Pnrr spinge il governo di destra a non concedere finanziamenti statali per gli impianti calcistici. E quindi Ca’ Farsetti deve trovare altre forme di finanziamento per portare a compimento il progetto cardine per l’amministrazione Brugnaro.
Mancano all’appello per la cittadella dello sport complessivamente 93,4 milioni di euro di fondi Pnrr cancellati. Per lo stadio si prevedeva una quota Pnrr, oggi senza copertura statale, del valore di 42,7 milioni di euro. Ca’ Farsetti per la cittadella a Tessera ha previsto di stanziare circa 200 milioni di euro, tra avanzi di bilancio e mutui. Ma ora deve trovare i fondi mancanti per lo stadio, che non godrà di fondi statali.
«Nelle more della ridefinizione dell’assetto finanziario a sostegno del relativo quadro economico, la procedura di gara 30/2023 deve considerarsi sospesa per il tempo necessario, stimato in un periodo massimo di tre mesi, salvo proroga, nelle more della ridefinizione dell’assetto finanziario a sostegno del relativo quadro economico», spiega l’avviso pubblicato lunedì 5 giugno.
Gara sospesa, quindi, e le offerte da parte degli operatori economici dovranno essere presentate più avanti.
Per le altre quattro gare del progetto “Bosco dello sport” sono stati differiti i termini. Prima c’erano state le proroghe rispetto ai termini di scadenza. Ora sono differite le procedure di assegnazione. Ca’ Farsetti corre ai ripari dopo il Decreto Interministeriale del 28 aprile 2023 che ha “definanziato” il Bosco dello Sport, dopo le polemiche con la commissione Europea.
Il direttore dell’Area lavori pubblici ha evidenziato alla amministrazione Brugnaro che per quanto riguarda le prime quattro gare (che sono il Completamento della nuova viabilità Tessera Aeroporto, Opere a verde e di paesaggio, Opere di urbanizzazione interna e Arena-palazzetto da 10 mila posti) i Rup (responsabili dei procedimenti) hanno disposto il differimento delle procedure di aggiudicazione. Rinvio legato alla “ridefinizione dell’assetto finanziario a sostegno del quadro economico”.
Da Ca’ Farsetti sfoggiano ottimismo e precisano: «Le “buste” con le offerte restano chiuse, in attesa di una nuova e diversa modalità di copertura degli investimenti, frutto anche delle interlocuzioni avviate da tempo con il Governo e i Ministeri interessati. Tutto rimane in “stand-by”, pronti a procedere all’assegnazione dei lavori non appena sarà chiarito il flusso finanziario». Per lo Stadio, «è stato evidenziato dal Governo che l’investimento non potrà essere sostenuto nemmeno in parte con fondi statali». Pertanto la gara, l’unica ancora aperta, è «sospesa per tre mesi in attesa di rivedere il piano economico, che a questo punto sarà onere esclusivamente del Comune».
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