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Macellaio di 37 anni, padre di due figli, trovato morto nel suo negozio. Lutto a Scorzè

Marco Vescovo era originario di Spinea, abitava a Trebaseleghe ed era il titolare della gastronomia “El nostro Becher” in via Venezia a Scorzè. I carabinieri intervenuti su segnalazione di alcuni vicini

Riccardo Musacco
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

La macelleria di Marco Vescovo, in centro a Scorzè

 

Dramma nella tarda mattinata di lunedì 5 giugno a Scorzè. Il cadavere di un uomo è stato ritrovato all’interno del suo locale commerciale in via Venezia, nei pressi di Villa Conestabile. Si tratta del titolare del negozio di gastronomia e macelleria El nostro Becher, Marco Vescovo, 37 anni, originario di Spinea e residente a Trebaseleghe ma in procinto di trasferirsi a Scorzè con Greta, la giovane nuova compagna con cui aveva trovato un appartamento in affitto.

Lo scorso gennaio aveva anche scritto un post su Facebook nei gruppi cittadini in cui ricercava una sistemazione in zona. I carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione di una persona del posto che si era insospettita dopo aver notato la sua macchina parcheggiata da giorni di fronte al locale.

Subito i militari si sono presentati sul posto assieme al personale sanitario ma non c'era più nulla da fare e hanno potuto solamente constatarne il decesso.

Non si conoscono, al momento le cause che hanno portato alla morte del negoziante. L'uomo, due figli, aveva avuto in passato alcuni riconoscimenti importanti nel suo lavoro. Nel 2020 e 2021, infatti, aveva conseguito il premio eccellenze italiane nelle carni ma, in realtà, il negozio risultava spesso chiuso, sembra da mesi, addirittura da agosto dell'anno scorso a quanto riferito da alcuni vicini e veniva aperto saltuariamente anche solo per la consegna delle ordinazioni che la clientela inoltrava da un catalogo.

Due anni fa Vescovo aveva lanciato una ricerca di personale per commercializzare i suoi prodotti in questo modo e aveva postato un annuncio su Facebook dove richiedeva agenti o promoter per vendere e consegnare i prodotti di macelleria ai clienti interessati. Evidentemente per questo motivo gli altri colleghi esercenti della via non lo vedevano spesso da quelle parti.

Un messaggio di cordoglio è arrivato dalla prima cittadina di Scorzè Nais Marcon: “Siamo davvero dispiaciuti” dichiara “si trattava di una persona giovane, con tutta una vita davanti e che si era da poco aperto un'attività. E' una cosa che mi dà tanti pensieri. Siamo vicini alla famiglia e ci rendiamo disponibili ad aiutarli per quanto possibile.”

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