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Droga e overdose a Mestre: il Prefetto dispone sforzi straordinari e maggiori controlli

Vertice in Prefettura tra forze dell’ordine, Comune e Usl 3: «Evitare il consumo negli androni dei condomini e in strada»

Marta Artico
2 minuti di lettura

Una giovane sotto l’effetto della droga nei giardini di piazzale Bainsizza

 

«Stop a spaccio, overdose, morti e consumo di stupefacenti negli androni dei condomini».

Da tempo i cittadini segnalano scene di degrado in molte zone della città, specialmente nell’area a Sud: si sprecano foto e video di giovani donne e uomini che si “bucano” alla luce del giorno, seduti per terra, negli atri delle abitazioni, nascosti dietro le macchine, tra i cespugli.

O, peggio, alla luce del sole, tra i turisti che arrivano dalla stazione diretti in ostelli, hotel, B&B.

Sulla scorta dei recenti episodi di sospette overdose che ci riportano indietro nel tempo, il grido di allarme è stato ascoltato. Ultimo caso in ordine di tempo ma non di gravità, quello di una madre sotto effetto di droga, la cui figlia di soli 9 mesi i medici hanno scoperto essere positiva alle sostanze stupefacenti.

La Prefettura ha convocato una riunione del Cosp – comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica – incentrato su quella che in città sta assumendo i contorni di una “piaga” sociale, e ha chiesto un impegno “straordinario” a tutte le forze dell’ordine e di polizia, al Comune e all’Usl3, per arginare il fenomeno e arrivare a risultati “visibili”.

Obbiettivo del vertice, quello di fare un focus sulla situazione dello spaccio e del consumo di sostanze di stupefacenti.

«È stata condivisa l’importanza di proseguire in un percorso di massima attenzione, mettendo a fattore comune tutte le iniziative necessarie non solo sul fronte della repressione ma anche della prevenzione» si legge nella nota condivisa da tutti gli “addetti ai lavori” presenti al vertice.

Controlli rafforzati

Controlli rafforzati e tavoli tecnici di coordinamento saranno attivati «per mettere in campo tutte le energie disponibili a evitare morti, overdose, fenomeni di spaccio in strada, negli androni dei condomini e sotto agli occhi dei cittadini» si legge nella nota della Prefettura.

I controlli già disposti recentemente proseguiranno con maggiore impulso e sinergia con servizi preventivi con unità dei Reparti territoriali e speciali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia locale. Uomini in auto e anche servizi a piedi, già sperimentati, per presidiare il territorio.

Nel corso della riunione, la Prefettura ha preso atto con soddisfazione del progetto Stop and go del Comune e dei servizi di prevenzione del Sert, per agire all’origine del problema, e non solo quando le persone arrivano in ospedale in ambulanza, perché svenute in strada sotto l’effetto di stupefacenti e partite di droga “tagliata male”.

Tavoli tecnici di coordinamento

Sul tappeto una maggiore osmosi tra settori. «Per creare una sinergia maggiore si è disposta l’attivazione di tavoli tecnici di coordinamento dei diversi attori coinvolti nelle varie iniziative già messe in campo dal Comune di Venezia con i servizi sociali, e quelli dell’Azienda Sanitaria e i servizi di controllo del territorio per affrontare con la dovuta attenzione il fenomeno di spaccio, di overdose e di morti che richiede uno sforzo straordinario che porti a dei risultati concreti e ad una maggiore visibilità per evitare il fenomeno del consumo negli androni dei condomini o su strada».

Uno sforzo straordinario, quello che il Prefetto di Venezia, Michele Di Bari, chiede a tutti.

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