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Mestre, stop a spaccio, overdose, morti e consumo negli androni dei condomini

La Prefettura ha chiesto un impegno “straordinario” a tutte le forze dell’ordine e di polizia, al Comune e all’Usl3, per arginare il fenomeno dilagante in città

Marta Artico
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Controlli rafforzati e tavoli tecnici di coordinamento per mettere in campo tutte le energie disponibili a evitare morti, overdose, fenomeni di spaccio in strada, negli androni dei condomini e sotto agli occhi dei cittadini.

Sabato 3 giugno si è svolto, in Prefettura, un incontro del Comitato Provinciale sull’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Michele di Bari, per fare un focus sulla situazione dello spaccio e del consumo di sostanze di stupefacenti a Mestre a cui hanno partecipato anche i rappresentanti del Comune e dell’Usl 3.

«E’ stata condivisa l’importanza di proseguire in un percorso di massima attenzione» spiega la Prefettura in una nota «mettendo a fattore comune tutte le iniziative necessarie non solo sul fronte della repressione ma anche della prevenzione».

Controlli rafforzati

I controlli già disposti recentemente proseguiranno con maggiore impulso e sinergia con servizi preventivi con unità dei Reparti territoriali e speciali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia locale.

Nel corso della riunione si è preso atto con soddisfazione del progetto Stop and go del Comune e dei servizi di prevenzione del Sert.

Tavoli tecnici di coordinamento

«Per creare una sinergia maggiore si è disposta l’attivazione di tavoli tecnici di coordinamento dei diversi attori coinvolti nelle varie iniziative già messe in campo dal Comune di Venezia con i servizi sociali, e quelli dell’Azienda Sanitaria e i servizi di controllo del territorio per affrontare con la dovuta attenzione il fenomeno di spaccio, di overdose e di morti che richiede uno sforzo straordinario che porti a dei risultati concreti e ad una maggiore visibilità per evitare il fenomeno del consumo negli androni dei condomini o su strada».

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