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Partecipate del Comune di Venezia, confermati tutti i vertici

In carica fino al dicembre 2025. Nomine del sindaco Brugnaro: alla Casinò Venezia Gioco anticipo di cassa da 10 milioni

MITIA CHIARIN
1 minuto di lettura

Paolo Bettio (Venis), Agnese Lunardelli (Ive) e Gabriele Senno (Ames)

 

Partecipate del Comune, prima raffica di conferme ai vertici delle aziende di Ca’ Farsetti.

Confermata come amministratore unico di Ive, la Immobiliare Venezia, la sandonatese Agnese Lunardelli riconfermata fino al 31 dicembre 2025 a capo della società che si occupa di interventi immobiliari per conto di Ca’ Farsetti.

Compenso annuo fissato in 30 mila euro lordi, omnicomprensivi.

Al suo posto, fino a dicembre 2025, rimane anche Gabriele Senno, mestrino, confermato amministratore unico di Ames, la società che gestisce le farmacie comunali e il servizio mense scolastiche.

Per lui un compenso annuo lordo omnicomprensivo di 55 mila euro più 17.500 euro di premio di risultato (sempre lordo).

La terza nomina del sindaco riguarda Venis, la società partecipata che si occupa dei collegamenti tecnologici in città.

Per altri due anni rimane alla guida della società con sede operativa al Vega, il fedelissimo di Luigi Brugnaro, Paolo Bettio: per lui un compenso annuo lordo di 20 mila euro (omnicomprensivo) e un premio di risultato, sempre al lordo, di seimila euro annui.

Confermati anche i tre membri del consiglio di gestione di Venezia Spiagge Spa che rimangono, quindi, al loro posto per altri due anni, fino a dicembre 2025. Riconferme per il presidente Pierluigi Padovan e i due consiglieri, Luca Voltolina e Antonella Stefani.

Per il presidente compenso da 20 mila euro lordi l’anno, che si aggiungono ai 20 mila fissati per le deleghe attribuite in sede assembleare. Ai due consiglieri vanno invece compensi da 6.900 euro annui lordi. Tutte e quattro le nomine di riconferma sono state oggetto di provvedimenti del sindaco in carica. Le partecipate del Comune, dopo una “cura dimagrante” sono scese a 11.

Tra queste vi è il gruppo di società del Casinò. La Casinò di Venezia Gioco Spa beneficia in questi giorni di una iniezione da 10 milioni di euro come anticipazione di liquidità per il 2023, da restituire entro dicembre alle casse comunali. Operazione motivata dalla necessità di evitare operazioni di indebitamento e che potrà essere attuata, sempre come anticipazione di cassa, per gli anni 2024 e 2025, subordinatamente ad un apposito stanziamento nel bilancio di previsione del Comune.

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