Altri 24 posti letto al Boschetto: a Sottomarina casa di riposo più accogliente
Via libera alla ristrutturazione attesa da anni, darà una prima risposta alla lunga lista d’attesa. L’intervento prevede anche una palestra e una nuova cucina
Elisabetta B. Anzoletti
La residenza per anziani il Boschetto
Via libera alla ristrutturazione e ampliamento della residenza per anziani il Boschetto che permetterà di avere 24 posti letto in più dal 2024.
Il progetto esecutivo è stato illustrato venerdì scorso al cda dell’Ipab, un paio di mesi per aggiustare i costi in base ai rincari delle materie prime e poi si procederà col bando per individuare l’impresa esecutrice.
Nel cda di venerdì è stata anche deliberata una ricognizione patrimoniale dell’ente per mettere in locazione un terreno inutilizzato di Ca’ Lino da cui potrebbero arrivare economie importanti per risanare i conti.
Del progetto di ampliamento del Boschetto si parla da anni come prima risposta per la lunga lista d’ attesa di anziani che chiedono di entrare nella rsa e per far rientrare quelli già istituzionalizzati in strutture fuori Chioggia. «Venerdì l’ingegnere ci ha illustrato il progetto in cda», spiega Antonio Serraino, presidente dell’ipab Felice Casson, «il cantiere prevede non solo l’allargamento del Boschetto per ricavarne altri 24 posti letto per noi molto preziosi, ma anche un intervento di ristrutturazione delle parti esistenti per realizzare un giardino d’inverno, una palestra, una nuova cucina e degli spazi operativi più grandi per il personale. Il progetto nasce a seguito di un bando regionale che ci permetterà di avere un aiuto nei finanziamenti con un prestito dalla banca di un milione di euro a tassi agevolati a fronte di un progetto da 1.500.000 euro.
Andremo a gara fra un paio di mesi perché dobbiamo modificare alcuni incartamenti per il rincaro dei costi. Poi 60 giorni per la pubblicazione e 60 per eventuali ricorsi. Rimane comunque certo che avremo i 24 posti nuovi entro il 2024, come previsto, perché il cantiere durerà sei mesi. C’è davvero bisogno di questi 24 posti perché abbiamo moltissime persone in lista d’attesa e anche tanti anziani chioggiotti in strutture fuori comune che chiedono di poter rientrare anche per essere più vicini ai figli».
Nel cda di venerdì si è discusso anche della possibilità di affittare un terreno di 50.000 metri quadri a Ca’ Lino, da anni inutilizzato. «Abbiamo dato il via libera a una verifica generale dell’ente con una ricognizione patrimoniale», spiega Serraino, «c’è stato un sopralluogo e una valutazione dall’Agenzia del territorio che ha valutato il terreno ai primi di aprile 86.000 euro.
Il terreno si trova oltre l’area di risalita del cuneo salino e molto vicino a dove sorgerà il nuovo ponte. Un affitto a lungo termine potrebbe essere molto appetibile. Faremo una manifestazione di interesse per ricercare soggetti che abbiano proposte. Come molti altri Ipab abbiamo necessità di mettere a rendita il patrimonio e di ricavarne economie importanti».
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