Scappa alla polizia mentre lo portano al centro espulsione e ruba una moto a Mestre. Preso
Un tunisino acciuffato dopo aver portato via lo scooter con 400 bollette a un tecnico di Veritas. Catturato, riconosciuto ed espulso sul serio
Carlo Mion
Il giovane è stato rionosciuto dagli agenti e catturato
Rubano la moto del tecnico di Veritas e si portano via anche 400 bollette di acqua e rifiuti in consegna. I poliziotti di una volante intervenuti sul posto, non riescono a bloccarli subito, ma durante un altro turno riconoscono uno dei ladri e lo fermano.
Recuperano le bollette, la moto e poi portano lo straniero in un centro di identificazione in attesa dell’espulsione. Protagonista un tunisino che un mese fa era scappato agli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro mentre lo stavano portando al centro di identificazione di Gradisca d’Isonzo.
Il furto di bollette e moto è avvenuto mercoledì mattina in via Miranese. Il dipendente di Veritas stava consegnando i documenti di pagamento agli utenti della zona. Come fa sempre, una volta sceso dal motociclo si è avviato per le consegne in un palazzo lasciando il mezzo e il resto delle bollette incustoditi.
Questione di attimi e vede due stranieri salire sul motociclo che prende il volo con le 400 bollette ancora da consegnare. Chiamato il 113 sul posto arriva una volante della Questura, I poliziotti vedono i due ma non riescono a fermarli perché questi passano con il motociclo dove loro non ce la fanno con l’auto di servizio. La storia sembra finire in quel momento.
Gli agenti riprendono servizio la notte, come previsto dalla turnazione. E guarda caso i poliziotti mentre sono di pattuglia in centro città riconoscono lo straniero che la mattina era scappato in sella alla moto di Veritas. Lo stesso uomo che guidava il mezzo.
Lo fermano, lo controllano e addosso ha ancora la chiave del motociclo di Veritas. Recuperano la moto e le 400 bollette che restituiscono alla municipalizzata.
Controllando nella banca dati del Ministero dell’Interno, i poliziotti scoprono che, oltre ai vari precedenti per rapina, lesioni, furto e altri reati contro la persona e il patrimonio, lo straniero aveva un ordine di espulsione da parte del Questore di Milano.
Ordine di espulsione che non era stato possibile eseguire perché l’uomo era stato protagonista di una rocambolesca fuga mentre era in custodia degli agenti del Commissariato di Quarto Oggiaro.
Gli agenti lo stavano accompagnando, un mese fa, al centro di identificazione di Gradisca d’Isonzo in attesa dell’espulsione in Tunisia. Mentre sono in viaggio, l’uomo chiede agli agenti di fermarsi per i bisogni. A Calstorta sud entra nei bagni dell’area di servizio e riesce a scappare. E sparisce. Tempo un mese, riesce a “integrarsi” a Mestre.
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