In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Sedia a sdraio e dose in mano, a Mestre c’è la strada del “buco”

Una giornata in via Ariosto, la rassegnazione dei residenti attorno alla stazione: «Con il Comune nessun dialogo e la situazione peggiora»

Mitia Chiarin
2 minuti di lettura

Un tossicodipendente in via Ariosto

 

«Come vedete da queste foto, si sono portati anche il seggiolino che poi viene fissato con una catena alla griglia retrostante. Alle 8.30 del mattino prima ci si fa una dose, poi si comincia a spacciare. .. E io mi chiedo perché dobbiamo vivere così, con queste scene quotidiane?». Siamo in via Ariosto a Mestre, tra le casette dei ferrovieri, zona residenziale tra via Cappuccina e via Piave.

Roberto Cargnelli, operatore culturale, e con il vicinato attivo nel comitato Viva Petrosto che da anni cerca di animare la zona con il cinema all’aperto proiettato alle pareti e gli aperitivi di vicinato e che è entrata nella rete di quasi 45 associazioni di “Riprendiamoci la città”, mostra queste foto che documentano la quotidiana convivenza con il problema spaccio nel quartiere della stazione di Mestre.

La sedia dello spacciatore assicurata con il lucchetto quando non viene usata

 

«Per quanto mi riguarda episodi come questo sottolineano la necessità di attivare nuovi servizi sociali di avanguardia compresa quella che gli oppositori bollano come la “stanza del buco”. Per quanto riguarda, invece, la maggior parte dei miei vicini di casa prevale la logica “nimby” (non vicino a dove abito) per cui basta che questi poveracci spaccino e si buchino ma non sotto casa loro».

Il malcontento in via Ariosto non è molto diverso da quello di altre zone attorno alla stazione, da via Dante a via Premuda. In assenza di luoghi dove consumare sostanze, in un rapporto costante con medici ed operatori, 87 in giro per l’Europa, ecco allora la strada del “buco”. C’è chi denuncia la situazione pubblicando post avvelenati e foto sui social e chi invece si blinda dentro casa, con alti cancelli come avviene lungo via Piave in questi giorni. Cargnelli evidenzia una sensazione di scoramento collettivo.

Un'altra immagine scattata dai residenti di via Ariosto

 

«La totale assenza di interlocuzione con l’amministrazione che da mesi non risponde a nessuna nostra richiesta di confronto, sottraendosi anche alla richiesta di chiarimento in merito ad altre questioni che fanno arrabbiare come la rimozione del cartello “escluso frontisti”, esaspera la questione del parcheggio abusivo per cui anche questi episodi vengono messi nello stesso calderone. Da questo punto di vista stanno proprio sbagliando: alla famosa manifestazione dei “5.000” di febbraio c’erano anche i miei vicini di casa, spinti innanzitutto da ragioni sicuritarie, che mai erano scesi in piazza prima in vita loro, alcuni senz’altro elettori di Brugnaro. Qui in rione c’è stanchezza e disillusione, peccato perché il nostro comitato Viva Petrosto aveva tutti i presupposti per riqualificare per quanto “ingenuamente” questo piccolo pezzo di città, e il fatto che la sfiducia prevalga lo si evince dal fatto che una cosa come questa del tutto evidente non trova nemmeno più spazio sulla chat di vicinato, dove invece come si può immaginare si parla a volte anche delle cacche dei cani, lasciate in giro».

Un racconto emblematico, quello che Cargnelli ha voluto condividere, per evidenziare che con il passare dei giorni e l’assenza di un dialogo con l’amministrazione comunale, capace di sortire idee e progetti di intervento nuovi, sul fronte sociale e della rigenerazione urbana, i residenti del quartiere Piave quando aprono le finestre di casa sono oramai abituati a convivere con questa dolorosa quotidianità. I ragazzi e le ragazze sulla strada che consumano sostanze sono persone che convivono, spesso male, con una dipendenza che può avere esiti letali (senza informazioni e aiuti) ma per tanti sono solo un problema di degrado da spostare altrove, il più lontano possibile.

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori