Raddoppia il pedaggio del ponte di barche a Caposile. Sul cartello compare la scritta “cancari”
Imbrattata l’insegna in zona Salsi, la sindaca Susanna su tutte le furie: «Vergogna, sono previste esenzioni per residenti e lavoratori»
Giovanni Cagnassi
Il cartello imbrattato (foto Vianello)
Ignoti hanno scritto “cancari” sulle insegne del ponte a pagamento di Caposile in zona Salsi, gli aumenti scatenano reazioni e polemiche poco ortodosse. Con il pennarello hanno scritto questa offesa sulla insegna che indica il prezzo di 2 euro.
La sindaca di Musile non cede alla provocazione volgare: «Vergognatevi». L'aumento da uno a due euro del pedaggio sul ponte galleggiante è stato concordato con i residenti e prevede in realtà delle esenzioni per chi abita e lavora nella zona.
«Ne abbiamo parlato a lungo prima di decidere» esplode la prima cittadina di Musile, Silvia Susanna, «Intanto sono previste esenzioni per le attività e i residenti, che sono stati poi quelli che hanno sollevato il problema dell'eccessivo transito di veicoli nella stagione estiva. Quindi il territorio non subisce alcun aumento grazie a queste esenzioni che vengono riconosciute. Abbiamo poi ragionato sulla circostanza non da poco che nella zona Salsi circolava una considerevole viabilità legata al turismo sul litorale e non avendo Musile una tassa di soggiorno, questo pedaggio rappresenta una soluzione diversa sulla stessa linea. Così il servizio è stato dato in appalto e il pedaggio aumentato».
I ponti di barche in questo territorio, oltre a quello dei Salsi, sono quello tra Fossalta e Noventa di Piave e poi quello tra Cortellazzo e Eraclea, anche questi molto criticati, ma a prezzi dimezzati rispetto ai Salsi.
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