E’ morto Armido Scattolin: una vita per gli altri ad aiutare gli anziani
Lutto a Marcon. Si è spento il volontario Auser e Airc. Il sindaco: «È stato da esempio per me e tutta la comunità»
Marta Artico
Quando aveva l’alimentari a Venezia, era soprannominato “El Biavarol di Sant’Agostin”, una volta andato in pensione invece, lo chiamavano il “direttore” perché gestiva il bar dell’Auser, ed era un punto di riferimento per gli anziani di Marcon.
Ma Armido Scattolin, originario di Favaro, mancato dopo una breve malattia, ha dedicato tutta la pensione al volontariato.
Prima come nonno vigile, poi come volontario della Protezione civile locale e successivamente impegnato assieme alla moglie nella raccolta fondi per l’Airc (Fondazione per la ricerca sul cancro). 83 anni vissuti tutti d’un fiato.
Lui e la moglie, Marta Zilio, già assessore, hanno vissuto una storia d’amore lunga 58 anni.
Inseparabili, sempre assieme. In coppia gestivano l’alimentari salumeria a Venezia, in campo Sant’Agostino, negozio di vicinato che oggi non esiste più. Poi è arrivata la meritata pensione.
Maestro del commercio, pluripremiato per la sua passione e per aver portato avanti un mestiere che rischia di scomparire, aveva sempre una parola di conforto per i clienti. Quando ha avuto del tempo libero, ha iniziato a dedicarsi attivamente alla sua città. Per i bambini era una sicurezza, per gli anziani un pilastro.
E quante volte ha aiutato i cittadini delle strade che fino a qualche anno fa andavano sotto acqua come volontario della Protezione civile.
Lo ricorda il sindaco, Matteo Romanello: «Era un grande uomo e nostro concittadino impegnato da sempre nel volontariato con Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro e Fondazione Città della Speranza.
L'instancabile impegno a favore del prossimo assieme alla moglie, è stato da stimolo e d'esempio per me e molti a Marcon.
Lo ricorderò sorridente e positivo, sempre con una buona parola per me nei momenti che ci hanno visto impegnati per la comunità».
«Era tutto, la persona più speciale che esistesse, per me e per chiunque lo abbia incontrato sul suo cammino: dolce, buono, generoso. Ci siamo amati da sempre» lo ricorda la moglie, Marta Zilio. Tra le sue passioni quella per la figlia Cosetta e il nipote Marco.
I funerali mercoledì 24 maggio alle 11 nella chiesa nuova dei Santi Patroni.
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