Contratti a termine per turismo e agricoltura, record in provincia di Venezia
Nel 2022 registrate 146 mila assunzioni, dato più alto in tutto il Veneto: durata media delle prestazioni da uno a sei mesi
Marta Artico
Il lavoro non manca, ma è sempre più a termine. Soprattutto nel Veneziano, dove si concentra la metà delle assunzioni a tempo determinato legato al settore turistico e dell’agricoltura, ben 146 mila nel 2022, record veneto. Nella maggior parte dei casi si tratta di contratti con durata prevista compresa tra 1 e 6 mesi (52%), mentre il 7% sono contratti giornalieri, soprattutto in caso di sostituzione o nel comparto turistico. Ma andiamo con ordine.
L’osservatorio
Stando ai dati elaborati dall’Osservatorio di Veneto Lavoro, nell’ultimo decennio la dinamica delle attivazioni di rapporti a tempo determinato ha registrato una costante crescita, interrotta solo dal Covid, e nel corso del 2022 le assunzioni con questa tipologia contrattuale in Veneto hanno superato quota 550 mila, interessando oltre 373 mila persone.
Circa la metà delle assunzioni fa riferimento a situazioni specifiche: un quarto del totale è infatti costituito da assunzioni riferite ad attività stagionali, il 13% alla pubblica amministrazione, il 7% sono contratti di sostituzione e il 4% a tempo determinato non stagionali in agricoltura.
Le assunzioni a termine sono state nel 2022 circa 278 mila e hanno interessato 215 mila lavoratori. Negli anni si è inoltre osservata una progressiva crescita delle trasformazioni a tempo indeterminato: nel 2021, su 241. 500 assunzioni a tempo determinato, 60. 600 si sono trasformate in rapporti indeterminati, ovvero circa un quarto del totale.
Attraverso l’analisi della durata effettiva dei contratti– proroghe, rinnovi o recessi anticipati – è possibile stimare i rapporti potenzialmente interessati dalle novità normative sulla disciplina del lavoro a termine intervenuto modificando le causali che consentono di prolungare il tempo determinato oltre i 12 mesi nell’ottica di una maggiore flessibilità.
Venezia regina dei lavori “a tempo”
Regina dei lavori a termine è Venezia, trainata dalla stagionalità turistica e dell’agricoltura, assieme a Verona il territori in cui l’incidenza di questa tipologia contrattuale è maggiore e dove si concentra oltre la metà delle assunzioni a tempo determinato del 2022 (rispettivamente 146 mila e 138 mila). Nella maggior parte dei casi si tratta di contratti con durata tra 1 e 6 mesi (52%), mentre il 7% del totale sono contratti giornalieri, soprattutto in caso di sostituzione o nel comparto turistico.
I contratti stagionali interessano l’agricoltura e il settore turistico. Nel 2022 hanno raggiunto il loro livello massimo, con quasi 140 mila assunzioni e 107.600 lavoratori coinvolti, circa il 30% del totale assunti con contratto determinato. Nella pubblica amministrazione si sono registrate 73 mila assunzioni, molte delle quali nell’ambito dell’istruzione, mentre più marginale è l’incidenza dei contratti a termine per sostituzione temporanea di altri lavoratori (37 mila assunzioni) e delle assunzioni non stagionali in agricoltura (27 mila nel 2022) condizionate da dinamiche stagionali. —
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