E’ morto Antonio Invaso, pasticciere di Mestre: era il patron dei “Millemetri”
Il pasticciere che amava Mestre e il “suo” corso del Popolo si è spento a 86 anni Fu presidente Ascom, per anni punto di riferimento per le attività commerciali
Marta Artico
Antonio Invaso, ex presidente Ascom, è scomparso a 86 anni
Generoso, creativo e pioniere di mille iniziative sempre a favore della città. Si è spento la scorsa notte Antonio Invaso, 86 anni, pasticciere e cioccolatiere, per anni titolare di una delle pasticcerie più note della città fondata negli anni Settanta, che nonostante abbia cambiato gestione, porta da sempre il suo nome.
Un nome che ha dato a lungo lustro a Mestre, ai tempi d’oro di corso del Popolo, quando Invaso non era solo motore di iniziative sempre all’avanguardia, ma anche fulcro catalizzatore dei commercianti e degli esercenti, nonché direttore di Ascom Mestre.
Nato nel 1937 da una numerosa famiglia della provincia di Treviso (Zenson di Piave), figlio di un meccanico di biciclette. Le due ruote sono state a lungo una delle sue passioni che si è portato dietro per tutta la vita, visto che per vent’anni ha curato la “Millemetri del Corso”.
Emigrato in svizzera è poi rientrato ed è stato “adottato” dalla città mestrina alla quale ha dedicato con passione molto tempo e impegno, realizzando manifestazioni come il Carnevale di Mestre, il mercatino di Corso del Popolo (che poi si è cercato di far rinascere ma che non ha mai avuto lo stesso vigore), i concorsi delle vetrine più belle che hanno decorato la città. Iniziative da lui pensate, ideate e lanciate, assieme ai collaboratori più stretti, che nel tempo sono state prese da spunto ed esempio, replicate e “copiate” ma senza lo stesso successo.
Le manifestazioni avviate da Invaso, con il suo spirito di altruismo e la sua proverbiale generosità, molto spesso raccoglievano fondi per persone bisognose, così come il concorso delle uova pasquali che venivano abbellite da pittori della zona ed il ricavato della vendita destinato a chi si trovava in uno stato di bisogno e necessità.
Assieme ad altri commercianti ha fondato il famoso “Consorzio del Corso” punto di riferimento delle attività e delle manifestazioni che lungo la via hanno dato vita a eventi capaci di attirare persone da tutta Italia.
Tra queste, appunto, la famosa Millemetri (cronometro individuale maschile di ciclismo su strada disputata ininterrottamente dal 1984 al 2005 e poi, per mancanza di fondi, sospesa). O ancora o il Ferrari Day, manifestazione che ospitava centinaia di bolidi rossi che sfilavano in corso del Popolo anche alla presenza del carrozziere Scaglietti. Oltre alle bici, infatti, anche i motori rientravano tra le sue numerose passioni.
Assieme ai colleghi pasticcieri ha fondato il cap, Consorzio artigiani pasticceri, una visione futuristica delle attuali comunità di acquisto. È stato membro attivo del Panathlon nonché presidente dell’Ascom di Venezia. Sposato e papà di tre figli. Qualche anno fa aveva tentato di far rinascere nuovamente la famosa Millemetri. A ricordarlo con affetto in tantissimi, tra loro anche Michele Florentino, promotore del Monte Carlo Wine Festival. «Un uomo», lo ricorda il figlio Cristiano, «dall’indubbio altruismo e generosità che per oltre 50 anni ha gestito la pasticceria in centro a Mestre».
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