Il parcheggio dell’ex ospedale Umberto I trasformato in un lago. Dopo alcuni giorni di pioggia non molto intensa ma costante buona parte dell’area sosta dell’ex ospedale in centro a Mestre si è trasformata in una grande, enorme, pozzanghera. Sembra una piscina.

Ed è impossibile lasciare l’auto. Con decine di utenti infuriati alla ricerca di un altro stallo. Parcheggiare, in centro a Mestre, è sempre molto complicato e l’area sosta dell’ex Umberto I, provvisoria in attesa dell’avvio del progetto di recupero dell’area, è un’ottima valvola di sfogo.

Anche perché comoda all’area del Candiani e di piazza Ferretto. A luglio saranno passati quattro anni dall’acquisto all’asta dei quattro ettari di terreno da parte del gruppo Alì dal quale l’amministrazione comunale attende il piano di rilancio dopo che, con la precedente proprietà, la Dng, il progetto delle torri residenziali non era mai decollato.

Ora si parla di supermercato, negozi, appartamenti, un percorso verde tra via Circonvallazione e l’area del centro culturale Candiani.

Un terreno comprato per 26 milioni di euro che il gruppo deve ora cercare di mettere a frutto. La presentazione del masterplan risale al settembre del 2020. Lo scoppio della pandemia e più recentemente l’impennata dei costi delle materie prime hanno messo i bastoni tra le ruote del gruppo padovano, costretto a rivedere l’intervento per trovare un punto di equilibrio.

La città resta in attesa di vederlo. In passato, proprio per trovare una nuova funzione provvisoria e respingere almeno in parte il degrado, parte dell’area venne adattata ad area sosta.

L’inaugurazione risale addirittura al giugno del 2014: quello dell’ex Umberto I è quindi un capiente parcheggio, con circa 300 stalli, provvisorio da quasi 9 anni.

Nel resto della città la pioggia di questi non ha provocato particolari disagi. Nuvole e pioggia previste almeno fino a domenica, con temperatura previste tra i tredici e i diciotto gradi