Il futuro? Piace verde. Raddoppiate in 5 anni le aziende agricole aperte da trentenni
Boom di imprese gestite da giovani che investono in colture di nicchia con annessi punti di vendita diretta
Alessandro Abbadir
Sempre più giovani scelgono l’agricoltura e nel giro di poco più di 5 anni sono raddoppiate le imprese under 40 in Riviera del Brenta e nel Miranese.
Fenomeno impensabile
«Fra Riviera del Brenta e Miranese» afferma Fabio Livieri referente di Coldiretti del Miranese ed ex sindaco di Campagna Lupia «in un’area di 17 comuni ci sono circa 1.200 aziende agricole: 600 nel Miranese e 570 nella Riviera del Brenta . Di queste 150, oltre il 10 % sono aziende con titolari under 40.
Si tratta di un fenomeno che fino a una decina di anni fa era impensabile, il segno di un cambiamento del modo di pensare la professione dell’imprenditore agricolo, profondamente innovativa e per certi versi radicale».
Gli impiegati che scelgono la terra
Emerge così come i giovani che scelgono di fare gli agricoltori, siano persone che spesso arrivano da settori completamenti diversi da quello di arrivo. Non provengono in tantissimi casi da famiglie in cui i genitori avevano fatto o fanno gli agricoltori.
«Ci sono sempre più ex impiegati, imprenditori di altri settori, ex commercianti o dipendenti pubblici» dice Livieri. «Tanti ragazzi e trentenni vedono questo settore in linea con la direzione dell’economia sostenibile, una opportunità da sviluppare con tanto sacrificio, al riparo dalla precarietà».
I settori di nicchia che fanno mercato
Cosa coltivano i giovani imprenditori agricoli nella zona della Riviera del Brenta e del Miranese? «A differenza delle aziende agricole consolidate» spiega Livieri «non si concentrano sulle colture estensive di mais, frumento o soia per capirci, ma prediligono settori di nicchia come quelli della coltivazione della lavanda, delle erbe medicali, degli ortaggi a chilometro zero e della produzione di vino di alta qualità».
Ma non solo. «Associata alla coltivazione» continua Fabio Livieri «queste nuove attività agricole hanno sempre un punto vendita proprio in cui smerciare i prodotti. Una filosofia della filiera corta dei prodotti, del commercio a chilometro zero che sta facendo sempre più strada fra i consumatori anche con la proliferazione nei tanti centri della Riviera e del Miranese dei mercati del Contadino, favoriti dalle amministrazioni locali».
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