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Gli amici, la musica trap, i motori: ecco chi era Admir, morto nell’incidente in tangenziale a Portogruaro

Il ritratto del ragazzo di 19 anni di Concordia che ha perso la vita nello schianto in cui è rimasto ferito il padre. Il dolore sui social: «Mi manchi già troppo»

Rosario Padovano
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Admir Hoti, 19 anni di Concordia, è morto nell'incidente in tangenziale a Portogruaro

 

Un ragazzo come tanti, di 19 anni soltanto, che amava la vita semplice, a cui piaceva lavorare. Un ragazzo aveva voglia di riscatto, perchè si sentiva comunque kosovaro in un'altra terra, l'Italia, dove lui stava crescendo per un domani lontano dalle gravi tensioni internazionali di questi tempi. Admir Hoti era un ragazzo come gli altri, cresciuto e perfettamente integratosi nel tessuto di Portogruaro e dintorni.

Viveva a Concordia in via Santi Martiri, in una bella casa in affitto, ricavata in una piccola corte. Il padre, coinvolto assieme al figlio nell’incidente sulla tangenziale di Portogruaro, è stato dimesso nella mattinata di giovedì dall'ospedale civile di Portogruaro. E’ un uomo che si alza la mattina alle 5 per andare a lavorare. Piccoli interventi di muratura, nel campo dell'edilizia. Non sempre c'è lavoro. La madre invece lavora di notte e rientra sempre a mezzogiorno, quando il resto della famiglia è fuori, o per lavoro per cercare lavoro.

Admir in sella alla sua moto

 

Sui social ci sono annunci di Admir che cerca lavoro sulle spiaggia: a Lignano, oppure a Bibione, dove la famiglia ha parenti e conoscenti. Il fratello è poco più grande, ha 22 anni. Assieme al padre e alla madre si sono trasferiti a Mestre, all'Angelo, per vedere la salma e sono rimasti via tutta la mattina.

Admir amava le macchine veloci, il vestire giovanile, andava spesso in bicicletta. Conduceva tuttavia una vita riservata, lontano dal clamore. Una persona intelligente, con la testa sulle spalle e la voglia di partire; per le vacanze, per la sua patria, il Kosovo o per chissà dove. Come si vede sui profili social infatti è ritratto spesso sulla ferrovia, a Portogruaro, o sull'adorata Bmw, l'altra auto di famiglia. I viaggi in moto, i filmati. La voglia di evadere. La passione per la musica trap, e la frequentazione dei locali di Portogruaro, come il Bacaro. Tutto questo, svanito in una notte di maggio, sotto la pioggia. Gli amici hanno tempestato di messaggio i profili di Admir. “Rimarrai nel mio cuore. Mi manchi già troppo”. “Resterai per sempre con noi, fratello. I lov you bro”. E attorno ai messaggi, tante risposte con i cuori spezzati o i cuori neri.

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