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Morta Mitù Benatelli, una vita a pescare in mezzo agli uomini

Caorle perde una delle prime donne dedite a un mestiere faticoso, prettamente maschile

Rosario Padovano
1 minuto di lettura

Maria Benatelli, detta Mitù, è stata una delle prime donne dedite alla pesca a Caorle

 

È stata una delle prime donne che hanno sfidato il mare, a volte anche in tempesta, andando a pesca. Frequentava locali da uomini (mitiche le sue incursioni al bar Pellegrini che oggi non esiste più), poiché come carattere si sentiva un po’ come loro ed era diventata, negli anni, la “mascotte” del centro storico. La città di Caorle perde Maria Benatelli, detta Mitù. Aveva 82 anni.

Non si era mai sposata ed era assolutamente orgogliosa della sua indipendenza. Viveva in centro storico, sopra al ristorante Alla Posta, a ridosso di Calle Lunga.

Nel settore della pesca le donne hanno sempre ricamato e riparato le reti, per i loro mariti. Di mattina gli uomini restavano a mare in barca, le mogli invece si dedicavano alla cucitura di reti o mute utili per affrontare le onde.

Maria Benatelli anni fa si era prodigata in mare, rinunciando successivamente alle faticose notti in Adriatico. Negli ultimi tempi quasi non la si vedeva più per l’avanzare dell’età e i problemi di salute. Lascia nel dolore i nipoti e la cognata. Giovedì 11 maggio alle 17.45 verrà recitato il rosario in duomo, mentre la liturgia funebre è fissata per venerdì 12 maggio con inizio alle 15.

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