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Candidati faccia a faccia con gli elettori, a San Donà dibattito su terzo ponte e viabilità

Gli aspiranti sindaci al primo confronto pubblico in sala si sono portati gli oggetti a loro cari: un anello, lo scacciapensieri, un paio di scarpe

Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura
I candidati sindaci: da sinistra Fantinello, Zottis e Teso (foto Vianello) 

Verso le elezioni, il primo confronto tra i candidati sindaci fa il pieno al centro culturale. L’evento è stato organizzato da Confartigianato, Confcommercio, Coldiretti e Confindustria, con moderatore il giornalista Domenico Basso.

Sul palco Carlo Fantinello per il terzo polo, Alberto Teso, per il centrodestra, e Francesca Zottis per il centrosinistra. Circa 300 spettatori prenotati all’auditorium, altri 100 nella sala al piano terra, 300 circa a seguirlo in streaming.

Ai candidati è stato chiesto di portare un oggetto a loro caro. Per Zottis, l’anello di fidanzamento della nonna cui è molto legata e simbolo di una famiglia unita.

Fantinello, uno scacciapensieri, dono di un amico che non c’è più e conosciuto ai tempi del patto territoriale.

Teso si è portato un paio di scarpe antifortunistiche, a ricordare l’impresa di famiglia nella quale ha lavorato prima di diventare avvocato e dove torna ancora.

E subito emergono i tratti distintivi. Sanguigna e passionale Zottis, pragmatico e concreto Teso, posato ed entusiasta Fantinello.

Per distendere i nervi Domenico Basso ha chiesto di descrivere San Donà a un turista.

Teso non ha dubbi: «Penso al fiume Piave, al monumento a Giannino Ancillotto, il museo della bonifica».

Zottis parla di una città bella ed effervescente, generosa. E poi indica il Piave e le frazioni, Cittanova, Chiesanuova, Santa Maria e il museo della bonifica».

Fantinello descrive una città «tranquilla in cui si vive bene, accogliente con un mondo del volontariato da elogiare. E pensa al fiume Piave».

Il dibattito ha spaziato su temi tecnici. La viabilità e il terzo ponte, che secondo Zottis bisogna condividere con gli altri Comuni, pensando al Masterplan della Viabilità nella Venezia orientale, la ricerca di fondi specifici. Fantinello, sindaco a Fossalta di Piave per due mandati, indica il terzo ponte quale priorità. Teso guarda al presente. «Nel lungo periodo, come diceva l’economista Keynes, saremo tutti morti» dice «Sbagliata oggi l’isola pedonale senza scelte alternative nella viabilità. Bene il prossimo collegamento tra il ponte dei Granatieri e Musile e un’opportuna viabilità verso la Porta nuova, senza più autobus in centro».

Lunedì 8 maggio alle 20.30 il confronto al Teatro Metropolitano Astra, moderato da Massimo Scattolin, caposervizio della Nuova di Venezia e Mestre e organizzato da Confapi Venezia, Legacoop Veneto, Confesercenti e Cia. G.

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