Salta la prima classe alla scuola Saggiotti: a Mirano genitori in rivolta
Petizione con 229 firme presentata al sindaco Baggio. A rischio la sopravvivenza di un asilo di prestigio
Riccardo Musacco
Scuola dell’infanzia di Villa Saggiotti, a Mirano, a rischio, per il prossimo anno scolastico. Lo storico istituto miranese, che sorge presso Villa Belvedere, a due passi dal centro, da settembre non attiverà la classe prima, dei più piccoli, dato lo scarso numero di iscritti, 12, troppo pochi, secondo il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Mirano 2 a cui fa capo l’asilo, per formare una classe.
Il numero minimo, infatti, è 18. I genitori, però, non ci stanno e hanno preso carta e penna e hanno scritto al Comune raccogliendo 229 firme, regolarmente protocollate per chiedere che, nonostante la crisi di natalità che affligge da tempo il nostro paese, si faccia tutto il possibile per mantenere viva questa istituzione.
Nella lettera traspare un profondo rammarico per non avere unito le forze al fine di trovare quei sei bambini che mancavano per riuscire a creare una sezione e un elogio delle insegnanti che «hanno saputo costruire negli anni una scuola che ha il senso della famiglia, una scuola dove la mattina i bambini entrano felici e i genitori vanno a lavorare sereni».
Ma in pericolo potrebbe esserci l’edificio stesso. La villa, infatti, fa parte di un lascito testamentario della signora Saggiotti, che aveva chiesto venisse utilizzato come scuola dell’infanzia. Ma in molti ora si chiedono, se non sarà più un asilo potrebbe tornare agli eredi e diventare un’abitazione o un albergo? E non manca lo scontento anche alla Collodi, l’altra scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Mirano 2 che accoglierà anche parte dei bimbi che volevano entrare alla Saggiotti. Lì, in questo modo, dovrebbe partire una classe “pollaio” di 27 bimbi.
«Villa Saggiotti è un patrimonio della città», ricorda il sindaco Tiziano Baggio , «deriva da un lascito di grande generosità. La riduzione delle nascite è particolarmente sensibile e questo sta producendo effetti sulle scuole materne. Presenteremo a breve alcune misure in termini di miglioramento dei servizi afferenti l’attività scolastica e per questo siamo in contatto con i dirigenti scolastici. In corso d’anno attiveremo, per quanto può fare il Comune, provvedimenti incisivi a favore delle famiglie».
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