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Icona scomparsa in Corte Nova. Il ladro si pente e riporta l’immagine sacra

Nella notte è ricomparsa l’immagine della madonna nel capitello del sotoportego celebre per la pietra rossa

Vera Mantengoli
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Il capitello rimasto senza icona e con l'icona restituita dopo il pentimento del ladro

 

Il Sotoportego de la Corte Nova continua a portare miracoli. Nella notte il ladro dell’icona del capitello, sparita a fine febbraio, ha riportato il dipinto al suo posto dimostrando il suo pentimento. Il furto aveva causato l’indignazione degli abitanti che avevano iniziato ad appendere alle pareti dei cartelli con la scritta «Vergogna» e «Meschino disperato».

La denuncia della sparizione 

La Nuova Venezia aveva denunciato pochi giorni fa la sparizione dell’icona, realizzata dalla signora Piera Freguja, con la richiesta di riportare il quadro dov’era e com’era.

Una speranza espressa nelle parole di fra Stefano di San Francesco della Vigna che aveva chiesto al ladro di riconsegnarla perché parte della comunità.

Corte Nova è infatti un luogo particolarmente sacro per Venezia e per chi risiede nelle vicinanze.

Corte Nova e la ricomparsa

Il Sotoportego è celebre per la sua pietra di marmo rosso dove, narra la leggenda, giace il diavolo pietrificato dallo sguardo della Madonna che ha protetto i residenti dell’area dalla famigerata peste del 1630 e dalle bombe delle guerre.

La notte tra giovedì e venerdì un altro piccolo miracolo: il ladro pentito ha riportato l’icona alla cittadinanza con la gioia degli abitanti.

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