Comunità energetiche, Venezia apripista
In Città metropolitana corso di formazione per amministratori, professionisti e tecnici. Fotovoltaico e idrogeno le sfide
M.CH.
Comunità Energetiche Rinnovabili, nella sede della Città metropolitana di Venezia l’incontro formativo con amministratori, professionisti e tecnici del territorio metropolitano. L’appuntamento è uno dei tasselli fondamentali con cui la Regione Veneto persegue la transizione energetica del sistema socio economico del territorio ponendosi l’obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili e si è rivolto ai comuni metropolitani, ai professionisti del settore e ai gestori pubblici di edilizia residenziale pubblica.
I lavori si sono aperti con l’intervento del consigliere metropolitano Alberto Canciani, presidente della prima Commissione, che ha portato i saluti del Sindaco metropolitano Luigi Brugnaro. «Questo appuntamento rappresenta un tassello importante per le politiche energetiche e ambientali del nostro territorio e soprattutto per gli sviluppi futuri», ha detto Canciani. «Noi stiamo lavorando al nuovo piano energetico regionale che sarà lo strumento attraverso il quale vorremmo essere sempre meno dipendenti dal mondo in termini energetici – ha aggiunto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico ed Energie Roberto Marcato - Le due linee su cui è opportuno puntare è il fotovoltaico da una parte e l’idrogeno dall’altra. Come Regione Veneto siamo secondi solo al Piemonte come produzione di energia da fotovoltaico e in questa direzione le comunità energetiche rinnovabili avranno un ruolo fondamentale per il futuro. Dall’altro lato per quanto riguarda l’idrogeno assieme alla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, al sindaco Luigi Brugnaro e ai maggiori player nazionali e internazionali cdi produzione di energia che sono già stati coinvolti vorremmo creare nel Veneto il centro nevralgico di produzione e consumo di idrogeno: i due focus territoriali sarebbero Porto Marghera e Padova nell’area universitaria».
Importante anche il primo progetto studio nazionale promosso e realizzato da Insula, partecipata del Comune di Venezia, che ha promosso e realizzato a Marghera il progetto, in collaborazione con l'Albo Nazionale dei Periti Industriali, di una Comunità energetica rinnovabile nell'ambito del patrimonio residenziale pubblico - ha spiegato Paolo Dalla Vecchia, presidente di Insula spa -. Si tratta di un progetto pilota, che riguarda sei palazzine a Marghera, per un totale di 32 alloggi, che vuol essere un esempio di buona pratica nell'ambito dell'efficientamento energetico della pubblica amministrazione e delle sue proprietà».
Molte le informazioni fornite sulle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Franco Alberti per la Regione Veneto ha fornito un quadro normativo aggiornato evidenziando gli aspetti energetici applicabili sul territorio veneto. L’impegno della Regione è in evidenza anche con riferimento alla regia generale dell’iniziativa che, attraverso Provincie e Città metropolitana, intende raggiungere tutti i Comuni.
Luca Colasuonno di ENEA ha, quindi, illustrato il collegamento tra le attività del Patto dei Sindaci per l’Energia sostenibile e la nuova sfida delle Comunità Energetiche Rinnovabili, dando evidenza del fatto che quanto oggi promosso è uno sviluppo positivo dell’importante lavoro già svolto dai Comuni negli anni scorsi. Marta Mango per GSE (Gestore Servizi Energetici) ha approfondito il ruolo degli Enti Locali e presentato i modelli a quali essi possono già fare riferimento per ottimizzare le opportunità dell’autoconsumo oltre ad altre informazioni che operativamente costituiscono le fasi di realizzazione di una comunità promossa da un Comune. Matteo Zulianello di RSE (Ricerca Sistema Enegrgetico) ha, invece, fornito un quadro di riferimento rispetto alle opportunità vigenti per le CER, facendo un approfondimento della bozza di decreto incentivi in modo da dimensionare correttamente gli impianti.
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