Discarica di rifiuti speciali, area sequestrata a Cavallino
C’erano traversine ferroviarie in legno, spezzoni di lastre in fibrocemento e tubi contenenti presumibilmente amianto
giovanni cagnassi
Un mezzo della Guardia costiera di Jesolo
Sequestrata a Cavallino Treporti un’area privata in uso a una ditta di movimento terra, che sembrerebbe essere utilizzata quale deposito di rifiuti speciali, di natura anche pericolosa, in assenza di autorizzazione ambientale. L’operazione è stata condotta nei giorni scorsi dai militari del Nucleo operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Jesolo, congiuntamente a personale tecnico dell’Arpav.
L’esecuzione della misura cautelare delegata dalla Procura della Repubblica di Venezia alla Guardia Costiera di Jesolo si è resa necessaria in quanto sono emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine alla gestione illecita di rifiuti speciali che presentava un elevatissimo rischio per il territorio sotto il profilo ambientale.
I militari hanno posto sotto sequestro materiale di scavo di vario tipo, vecchie traversine ferroviarie in legno, spezzoni di lastre in fibrocemento e tubi contenenti presumibilmente amianto, accatastati in maniera tale da arrecare potenzialmente pregiudizio al suolo e al sottosuolo.
Gli accertamenti di polizia ambientale condotti si sono conclusi con il deferimento all’Autorità Giudiziaria dell’amministratore della ditta, al quale sono state impartite precise prescrizioni per consentire l’avvio, con oneri a suo carico, delle procedure volte al ripristino dello stato dei luoghi e in ossequio al principio “chi inquina paga” come recepito dalla medesima normativa di settore.
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