Nuova clinica ambulatoriale del Centro di Medicina a Mestre, posata la prima pietra
La nuova cittadella della sanità privata convenzionata avrà una superficie di 8 mila metri quadri distribuiti su quattro piani
Marta Artico
Una nuova cittadella della sanità privata convenzionata. Il Centro di medicina raddoppia e realizza una grande nuova clinica a Mestre.
Il cantiere si è aperto in questi giorni nell’area prospiciente il nuovo Iperlando, vicino alla rotatoria della tangenziale, all'uscita della Castellana. Al lavoro 20 imprese e oltre 300 maestranze con l’ambizioso obiettivo di realizzare l’opera in tempi record, in appena 18 mesi.
Lunedì 27 marzo la posa della prima pietra alla quale hanno partecipato numerose autorità cittadine. Presente il sindaco Luigi Brugnaro, parte della Giunta, ma anche l’Usl 3 Serenissima, - rappresentata da Luigi Antoniol, direttore amministrativo, da Vittorio Selle, direttore del dipartimento di Prevenzione, e dal direttore dei dervizi sociali, Massimo Zuin.
Al completo anche la squadra di Centro di medicina con il suo ad Vincenzo Papes, il direttore Laura Giannone, il responsabile delle sedi di Mestre, Andrea Giuriato, il direttore sanitario Sergio Premuda, oltre ai progettisti e direzione lavori architetti Mario Mazzer e Marco Da Ros.
LA CLINICA
La nuova Clinica Ambulatoriale Centro di medicina Mestre sarà lo sviluppo dell’attuale sede convenzionata con il servizio di sanità nazionale, avrà una superficie di 8 mila metri quadrati, 2.400 metri cubi, distribuiti su 4 piani, oltre a 150 nuovi posti auto.
Un green building della salute, dal design moderno e riconoscibile e ispirato a criteri di sostenibilità energetica e compatibilità ambientale, dove alla presenza delle migliori tecnologie medicali si abbinano le migliori soluzioni per la sicurezza, il risparmio energetico e la salubrità degli ambienti.
La nuova clinica ambulatoriale, la più grande struttura mai realizzata dal Gruppo in 40 anni di storia, arriva a distanza di 10 anni dall’insediamento di Centro di medicina Mestre in viale Ancona raddoppiandone letteralmente gli spazi.
La posa della prima pietra è stata anticipata dalla benedizione del cantiere e dei suoi numerosi addetti a cura di Monsignor Gianni Bernardi, Arciprete del Duomo di Mestre, delegato dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia.
I commenti dei lettori