Bastonata in testa alla sorella. «È lieve», tutto archiviato
Il caso a Spinea. Un colpo di scopa era costato qualche punto di sutura e 10 giorni di prognosi. L’avvocato della donna: ora teme che possa ripetersi e il fratello resti impunito
Alessandro Abbadir
La donna è stata presa a bastonate ma il giudice ha archiviato
Lite fra fratello e sorella per futili motivi e lo scontro finisce con una bastonata in testa per futili motivi alla sorella che resta ferita che richiedono diversi punti di sutura all’ospedale. Ma il Gip del tribunale di Venezia ha archiviato per tenuità del fatto. Il fatto è accaduto qualche mese fa a Spinea.
«La mia assistita» spiega l’avvocato Ermes Mozzato «era andata a trovare l’anziano padre bisognoso di cure aveva litigato con il fratello che la criticava perché dava da mangiare ai gatti e le ciotole con il cibo vicino all’abitazione gli davano fastidio. Dopo un breve alterco, il fratello si è avvicinato alla mia assistita, le ha preso dalle mani la scopa con cui stava facendo le pulizie e gliela ha data violentemente in testa provocando lesioni che hanno richiesto punti di sutura al Pronto Soccorso e una prognosi di 10 giorni, e perdita momentanea della memoria».
La donna, dopo l’aggressione, ha denunciato il fratello per lesioni volontarie ma il Pm ha formulato richiesta di archiviazione per particolare tenuità del fatto.
L’avvocato Mozzato si è opposto evidenziando che «il secondo comma dell’art. 131- bis impedisce la qualificazione del fatto come di particolare tenuità in presenza dell’aggravante dei futili motivi, come in effetti è accaduto nel caso di specie, fermo restando che dare a una persona una bastonata in testa si fa fatica ad immaginare possa essere considerato un fatto di particolare tenuità».
Nonostante queste considerazioni le decisioni del Tribunale sono andate in tutt’altra direzione. Il giudice per le indagini preliminari, dopo aver ascoltato le lamentele del difensore della donna ha ritenuto comunque di accogliere l’istanza di archiviazione.
«La signora» conclude l’avvocato «è rimasta particolarmente amareggiata. Non solo per il fatto in sé, ma anche in prospettiva. Teme che in futuro, se dovesse ripresentarsi la stessa situazione, il fratello non ci pensi due volte e le possa assestare qualche altra bastonata, forte del fatto che tanto rimarrà impunito».
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