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La soldatessa Giulia Schiff a Mira per il flash mob a favore dell’Ucraina

Manifestazione in piazza del Municipio, la giovane combattente, ex allieva dell’Aeronautica poi espulsa, ha lanciato un appello affinché non vengano meno gli aiuti al popolo oppresso

“Ho voluto partecipare ed organizzare questa manifestazione a Mira perché questo è il paese in cui sono cresciuta e credo che sia importante che la gente si renda conto dalle testimonianze della crudeltà della guerra voluta dalla Federazione Russa contro il popolo ucraino”.

A dirlo sabato pomeriggio, 25 marzo, in Piazza del Municipio a Mira, Giulia Schiff, la giovane mirese che è andata a combattere in Ucraina l’anno scorso e che da qualche settimana si è sposata e ha deciso di fondare un’associazione che aiuta sia i militari che i civili in difficoltà.

Giulia Schiff al flash mob per l'Ucraina a Mira (foto Agenzia Pòrcile)

 

Davanti al municipio è stato promosso un flash mob con una quarantina di persone fra cui l’assessore alla Pace del Comune di Mira, Irene Salieri.

Al suono di una sirena, alcune persone si sono distese, fingendosi morte, mentre sono stati accesi dei fumogeni. Sono state ascoltate alcune testimonianze sulla brutalità della guerra e sui tanti atti di quotidiano eroismo da parte di semplici cittadini per salvarne altri dalle bombe e dalla morte. Racconti coinvolgenti a cui si è associato l’appello della Schiff e degli altri partecipanti a donare medicinali e cibo a favore delle persone in difficoltà in Ucraina.

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