Emergenza siccità in Riviera del Brenta, Comuni pronti a misure pesanti
In aprile arriverà un’ordinanza uguale per tutto il comprensorio. Se la situazione non muterà, previsti provvedimenti drastici per l’uso dell’acqua in agricoltura
Alessandro Abbadir
Una ordinanza comune contro la siccità che scatterà con il mese di aprile. I sindaci del comprensorio riunitisi in Conferenza a Mira, hanno deciso di attivare un unico provvedimento su tutto il territorio degli 11 Comuni della Riviera del Brenta (10 + Noventa Padovana). L'obiettivo è quello di dare una risposta unitaria, così da agevolare i cittadini, riducendo situazioni da macchia di leopardo. «Dopo l'ordinanza del presidente Zaia - spiega Marco Dori, presidente di turno della Conferenza - abbiamo deciso insieme di fare una ordinanza che sia comune per tutti, in modo tale da armonizzare le misure e i comportamenti su tutta la Riviera del Brenta. L'auspicio di tutti è che ovviamente la situazione rientri, così come l'emergenza siccità e che si possa affrontare l'estate in condizioni di minore severità idrica. Ma se così non fosse, credo che una nostra risposta comune possa essere utile per accrescere l'attenzione e la sensibilità sul tema. Il nostro compito, come sindaci, è quello di ricordare fin da ora quali comportamenti adottare per ridurre i consumi di acqua potabile. Indicazioni di buon senso, come preferire le docce ai bagni, o non lasciare scorrere l'acqua mentre ci si lava le mani e i denti, e che sono contenuti anche nell'ordinanza regionale, ma oltre a queste indicazioni ci saranno altre novità o azioni, da valutare anche nel tempo come buone pratiche comuni per ridurre gli sprechi idrici. Nel frattempo come sindaci invitiamo tutti a fare la propria parte, ogni goccia risparmiata oggi potrebbe essere vitale in estate».
Lo scorso anno, ad esempio, il Comune di Mira e altri entri locali del territorio hanno emesso ordinanze che vietavano il lavaggio dell'auto o l'innafiatura di fiori, prati e giardini durante le ore più calde. Si tratta di provvedimento che saranno riproposti nell’ordinanza unica che partirà con il mese di aprile . Nel frattempo ci sarà anche in accordo con i consorzi di Bonifica sempre con il mese di aprile la turnazione in agricoltura con l’uso dell’acqua giorni alterni . Resta invece ancora in alto mare l’ordinanza attesa dal Genio Civile e dalla Regione il contingentamento dell’acqua nel Naviglio. A chiederla a gran voce i battellieri .che rischiano di restare in secca e non far partire la stagione turistica se l’acqua non verrà trattenuta.
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