San Donà, imprenditore picchiato e rapinato dell’orologio
L’aggressione in via Sansovino, vittima il 78enne Giorgio Seren Rosso. L’uomo aggredito da una coppia fuggita in Bmw
Giovanni Cagnassi
Aggressione a un anziano per derubarlo dell’orologio d’oro. Il 78enne Giorgio Seren Rosso, conosciuto imprenditore di San Donà, un passato di attività politica intensa e appassionata con il Partito socialista, è stato aggredito da due malviventi in via Sansovino, mercoledì in tarda mattinata, mentre a piedi si stava dirigendo verso casa. È stato prima ricoverato all’ospedale e poi dimesso con una prognosi di 40 giorni.
Il film dell’aggressione
Lo ha avvicinato una donna che parlava in spagnolo, lingua che Seren Rosso conosce e con la quale ha scambiato due parole incuriosito dalle domande.
La donna, che ha detto di essere portoghese, una volta carpita la sua fiducia, improvvisamente, ha afferrato dal polso l’orologio d’oro, del valore di quasi 10 mila euro, ma l’anziano ha subito opposto resistenza.
A quel punto, alle spalle, è arrivato un uomo che lo ha bloccato e gli ha sferrato un calcio, costringendolo ad abbassarsi e poi a cadere.
A quel punto è stato facile strappargli l’orologio dal polso, per poi dileguarsi e abbandonare l’uomo a terra.
Il 78enne ha chiesto aiuto ed è stato poi trasportato al Pronto soccorso e ricoverato con lesioni al gomito, ginocchio, un legamento spezzato e altre parti del corpo contuse. I due aggressori sono quindi saliti a bordo di una Bmw e fuggiti.
«Non hanno avuto pietà»
Un episodio che desta impressione e sdegno, anche perché poteva avere conseguenze molto più gravi su un uomo anziano e malato. Ma i malviventi non hanno avuto pietà e lo hanno malmenato. «Mi hanno fatto del male», ha raccontato l’uomo, «non hanno avuto pietà di me pur di derubarmi, è stata un'esperienza che mi ha davvero segnato».
Indagano i carabinieri. Solitamente viene impiegata la tecnica meno violenta, ma insidiosa, dell’abbraccio, sempre con una o due donne che fingono di conoscere il malcapitato per sfilargli l’orologio. Questa volta si è aggiunto l'uomo che ha usato anche violenza sull’imprenditore.
«È un fatto gravissimo», hanno protestato Adriano Peretti e Luciano Pizzella del gruppo SìAmo San Donà, «perché ai danni di una persona anziana e indifese che è stato un facile bersaglio. La sicurezza è fondamentale per la città e riteniamo che investire risorse sia necessario per potenziare la polizia locale che possa girare nel territorio con più pattuglie per il controllo e una presenza costante». —
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