Moria di pesci nelle valli da Caposile a Jesolo: colpa della risalita del cuneo salino
Carpe, lucci e lucci perca morti avvistati nel canale che costeggia le valli da Caposile a Jesolo. Il biologo Tomei esclude l’inquinamento: «Fenomeno causata dalla eccessiva salinità dell’acqua a causa del mancato approvvigionamento idrico di pioggia e acqua dolce in genere»
Giovanni Cagnassi
Pesci morti nel canale che costeggia la ciclabile tra Caposile e Jesolo
Morìa di pesci alle spalle della laguna e delle valli di Jesolo, verso il confine con il territorio di Musile. A segnalarli la mattina del 24 marzo, lungo il canale che scorre all’interno e la pista ciclabile che costeggia le valli da Caposile a Jesolo, sono stati alcuni ciclisti molto preoccupati per l’avvistamento improvviso.
Erano per lo più carpe, lucci, lucci perca, forse anche cefali e branzini del peso di 700 grammi massimo un chilo. Galleggiavano a decine a pelo d’acqua quando i ciclisti li hanno notati con quel colore bianco che contrastava con il verde e azzurro dell’acqua apparentemente pulita, seppure coperta da giunchi e alghe. Hanno subito dato l’allarme, preoccupati soprattutto per un possibile inquinamento chimico.
Ma il biologo e consigliere comunale, capogruppo in consiglio a Jesolo, Andrea Tomei sembra escludere questo pericolo. Dopo un sopralluogo a seguito della visione delle prime foto ha collegato l’evento alla siccità che purtroppo sta affliggendo anche questo vasto territorio.
«Sono propenso a ritenere che la moria di pesci nel canale in questione sia da collegare al cuneo salino», spiega Tomei, «se ci fosse stato un inquinamento in questa zona le conseguenze sarebbero state ben peggiori e anche per l’agricoltura visto che in questo territorio ci sono molti terreni coltivati».
«Ritengo piuttosto», aggiunge il biologo Tomei, «che la moria di pesci sia stata causata dalla eccessiva salinità dell’acqua a causa del mancato approvvigionamento idrico di pioggia e acqua dolce in genere. Il cuneo salino che ha impedito a questi pesci di sopravvivere».
Jesolo, ecco le immagini della moria di pesci nel canale che costeggia la ciclabile da Caposile
Tomei era intervenuto anche a Grassaga, lungo l’omonimo canale, un paio d’anni fa per una moria di pesci siluro. Anche in quel caso l’acqua stagnante e la mancanza di ossigeno era stata individuata come la causa della morte di un quantitativo di pesci poi ammassati tutti lungo un solo tratto del canale per andare in putrefazione.
E di recente ha organizzato anche dei corsi per bambini nella bilancia da pesca della famiglia Bardella a Cortellazzo, alla scoperta delle biodiversità nel territorio.
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