Mestre, un bar cicchetteria al mercato coperto. Nuovo bando per assegnare l’ex Galvani
La vecchia concessione dei cinesi decaduta per irregolarità amministrative. C’è l’ipotesi di tenere l’area aperta di sera
Marta Artico
L’ex banco del pesce Galvani, era il più famoso di Mestre
L’ex banco del pesce Galvani a gestione cinese del mercato coperto di San Michele, chiuso da inizio anno dopo la cessione ai bengalesi, è tornato al Comune, che lo rimetterà a bando con l’obiettivo di realizzare all’interno un bistrot-cicchetteria a km zero utilizzando uno spazio chiuso risistemato e aperto. Ma andiamo con ordine.
Era il banco del pesce più famoso della città
Dopo la chiusura del banco del pesce più famoso della città, a inizio 2022, la proprietà è diventata cinese. Ma il banco, formato da due postazioni, era spesso chiuso, fino a che a dicembre sono arrivati dei bengalesi che vendevano, tra gli altri, i pesci siluro del Delta del Po.
La gestione cinese, però, sembra non avesse le carte in regola per cedere a Shazzad Hossain e Omar Mohamed. Perché proprio in quei giorni ai proprietari della licenza era arrivata una lettera di decadenza della concessione per irregolarità amministrative (troppe chiusure), alla quale l’operatore ittico si è opposto presentando ricorso al Tribunale amministrativo regionale.
I giudici confermano la chiusura della gestione cinese
Ricorso però impugnato e vinto dal Comune di Venezia. «Il Tar ha rilevato fondate le motivazioni giuridiche contenute negli atti amministrativi prodotti dagli Uffici del settore commercio condannando la parte ricorrente al pagamento delle spese processuali assunte dal Comune di Venezia» si legge nella nota del comune.
Motivo? In sostanza le troppe chiusure, che non hanno rispettato il regolamento. Ad esprimere soddisfazione l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga: «Gli spazi che si sono liberati per l’applicazione ferma e puntuale dei regolamenti comunali saranno oggetto di un prossimo bando di assegnazione che potrebbe avere delle caratteristiche innovative in materia di offerta commerciale tali da consentire l’apertura di un’attività mai prima presente nel mercato giornaliero di San Michele».
L’idea dell’assessore è quella di inserire nel bando anche una postazione mai aperta perché di metratura più ridotta, lato fiume, eseguire dei lavori e creare assieme all’ex Galvani, uno spazio per realizzare un bar cicheteria che somministri solo prodotti del mercato: un locale ampio, che si estenderebbe su tre postazioni. Un po’ come avviene nelle capitali europee, dalla Spagna al Portogallo.
Costalonga inserirà la clausola del km zero, in vista della valorizzazione del pesce, della carne, della frutta e delle verdura del mercato. L’assessore sta, inoltre, pensando a una serie di attività per ravvivare il mercato coperto e mantenerlo aperto anche la sera, dagli spettacoli alle iniziative.
Nel frattempo ieri una delegazione della società multiservizi Usluga si è recata in visita al mercato, che ispirerà la struttura del nuovo mercato ortofrutticolo della città di Parenzo in Croazia. «Mi ha fatto piacere sapere che il nostro mercato venga preso ad esempio per la creazione di una struttura simile in Croazia».
Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
1€ al mese per 3 mesi
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
I commenti dei lettori