Un principio d’incendio all’interno dell’ex Uci Cinemas di Marghera, abbandonato da un bel pezzo e in uno stato di degrado.

Due squadre dei vigili del fuoco di Mestre, attorno alle 19, sono state chiamati perché dagli ex locali del grande multisala abbandonato di via Colombara, si vedeva del fumo. L’allarme è scattato prima delle 19. Quando i pompieri sono giunti sul posto, hanno visto delle persone fuggire, e all’interno, i locali erano completamente invasi dal fumo. Ecco perché è stata chiamata anche un’ambulanza del 118, nella malaugurata ipotesi che servisse l’intervento dei sanitari. I pompieri infatti, hanno impiegato parecchio per verificare che nelle numerose sale, non ci fosse qualcuno all’interno, che aveva bisogno di aiuto. Un lavoro durato un bel pezzo, date le dimensioni dell’ex struttura chiusa al pubblico diventata uno dei numerosi “buchi” neri della zona.

Dopo parecchio lavoro, i vigili del fuoco hanno terminato l’intervento e smassato una parte di quanto all’interno. Probabilmente il principio d’incendio è stato causato da qualcuno che bivaccava all’interno e ha acceso un fuoco. Tra le ipotesi c’è quella che si trattasse di tossicodipendenti o sbandati che utilizzano gli spazi abbandonati per rifugiarsi, scaldare le cartine con le sostanze, spacciare.

Ma anche di una “bravata” di ragazzi che sono stati visti in più di un’occasione bazzicare per l’ex cinema inutilizzato. Di sicuro dovranno essere svolti degli accertamenti sulla vicenda, anche perché quanto accaduto potrebbe ripetersi.

Anche la polizia si è recata sul posto, per approfondire quanto successo ieri sera.

Di recente parecchie persone si sono lamentate perché nell’ex multisala, si vedono giri che insospettiscono i cittadini. Ragazzi di giovane età lo utilizzano per recarsi all’interno, più di qualcuno è stato visto sul tetto dell’edificio, probabilmente bande di ragazzini vi riescono ad accedere in qualche modo, con il rischio di farsi male, mettendosi in pericolo.

E il principio d’incendio di ieri, è la dimostrazione che l’ex Uci andrebbe quantomeno reso inaccessibile, per fare in modo che non si inneschino situazioni di potenziale pericolo per l’incolumità delle persone.