Prima scazzottata in piazza Mazzini, subito tensioni sabato sera nell’agorà del lido, lungo via Aleardi, già affollata di giovani. Il primo episodio di violenza ha subito scatenato discussioni sull’ordine pubblico anche se è stato un caso isolato. Se queste sono le premesse, infatti, molti temono per la stagione estiva.

Una scazzottata tra jesolani

La lite ha coinvolto poco meno di una decina di ragazzi italiani, probabilmente della zona. Hanno iniziato con qualche spintone di troppo e poi sono volati pugni e calci. Sul posto è arrivata la polizia di Stato, con la polizia locale a supporto, ma la maggior parte dei giovani coinvolti si erano già dileguati.

Secondo i primi accertamenti sarebbero un paio i ragazzi ricorsi alle cure mediche al pronto soccorso di Jesolo e la polizia del commissariato è ora in attesa dei referti. Il reato sarà in ogni caso perseguibile a querela di parte e si attendono le denunce.

Accaniti contro un ragazzo a terra

Un testimone è rimasto impressionato: «Sembrava una banale lite, ma poi i ragazzi si sono accaniti contro un coetaneo che era già a terra e lo hanno preso a calci. Potevano fargli davvero male».

Gli operatori sono preoccupati di fronte al primo fatto di violenza dell’anno sul “ring” di piazza Mazzini.

Pronte le unità cinofile

Il sindaco, Christofer De Zotti, elenca quello che l’amministrazione comunale ha fatto o sta facendo per arginare questi fenomeni di violenza. «Sta per entrare in servizio la seconda unità cinofila della polizia locale», ricorda il primo cittadino, «L’ordinanza anti alcol è entrata stabilmente nel regolamento comunale di polizia urbana.

Stiamo valutando la chiusura degli accessi al mare anche quest’estate e continueremo con i colloqui e la discussione con gli operatori e gestori di attività commerciali della piazza per sensibilizzarli».

Addio al Gasoline

Intanto il Gasoline ha chiuso i battenti definitivamente. Il discobar di piazza Mazzini ha rescisso il contratto con la proprietà e il locale per il momento resterà chiuso. Ad oggi le vetrine chiuse nella piazza sono cinque e ci sono polemiche sui contratti e affitti di azienda a prezzi molto elevati che costringono le attività e i loro gestori a grandi sacrifici e a sopportare la precarietà dei rinnovi di anno in anno. Per questo molti temono anche per lo storico bar Roma.

Si propone un rilancio della piazza con affitti calmierati e un nuovo arredo più colorato e con più verde.