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Blitz di striscioni da Mestre a Roma, Milano e Assisi. «La ciclopista di via Orlanda serve subito»

La tenacia di Leonardo Muccioli per un collegamento tra Tessera e Campalto: «Priorità alla sicurezza stradale»

Mitia Chiarin
2 minuti di lettura

Gli striscioni esposti in contemporanea in piazza Duomo per la Stramilano e davanti al Colosseo all'arrivo della Maratona di Roma

 

Milano, Roma e Assisi, domenica si sono legate come non mai alla periferia mestrina. Cosa legano eventi internazionali come la StraMilano, la maratona di Roma e il tradizionale pellegrinaggio di 1.900 ragazzini veneziani delle parrocchie ad Assisi con Mestre? La presenza di uno striscione, per un obiettivo chiaro: la pista ciclabile lungo via Orlanda.

La tecnica è semplice.

Uno striscione e una foto da postare sui social. Nel corso di questi tre eventi, domenica, sono infatti comparsi gli striscioni esposti in bella vista per chiedere la pista ciclabile lungo via Orlanda, tra il centro di Tessera e quello di Campalto.

Una pista che è necessaria per rendere sicuri i collegamenti tra le due frazioni evitando gli incidenti che regolarmente avvengono oggi a chi si ritrova a correre in bici in mezzo al via vai del traffico tra Mestre e l’aeroporto.

E, come ha spiegato la Federazione degli Amici della bicicletta, la pista serve al punto che si dovrebbe prolungare sicuramente fino a San Giuliano per dotare tutta via Orlanda (strada che nei decenni ha pagato un terribile tributo di sangue per i pedoni vittime di incidenti) di un percorso ciclabile da Tessera fino al grande parco urbano e da qui collegarsi fino a Mestre. E quindi ci si mobilita.

La spinta spontanea

La spinta, spontanea, viene garantita dalla caparbietà di Leonardo Muccioli, pensionato delle Poste, che da due anni e mezzo si batte per la ciclabile lungo via Orlanda.

Ha raccolto 1.570 firme e ha avuto l’attenzione dell’amministrazione Brugnaro che ha ottenuto da Anas Spa, ente proprietario della strada il via libera al progetto.

Quasi 3 milioni di euro sono stati trovati e ora il primo tratto di pista per 1 chilometro e 700 metri è in progettazione. Ma non si sa ancora quando davvero potranno partire i cantieri. E l’incertezza rende più caparbio Muccioli, che non molla.

Ovunque vada, in bici o correndo, si porta dietro lo striscione. Era già stato alla maratona di Venezia e domenica ha esposto lo striscione alla partenza della StraMilano all’ombra della Madunina tra 50 mila persone.

Gli amici e attivisti

Non era solo. L’amico Paolo, di Campalto, ha esposto lo striscione davanti al Colosseo, dopo aver corso la Maratona di Roma.

E poi ci sono i ragazzini delle parrocchie di Tessera e Campalto che si sono fatti fotografare ad Assisi assieme al patriarca di Venezia Francesco Moraglia, mostrando lo striscione delle collaborazioni pastorali, per sostenere il progetto di ciclabile nella Municipalità di Favaro.

Una campagna mediatica a basso costo, senza urla, di veloce presa per ottenere il collegamento tra le due frazioni con una pista che renda sicuri i percorsi in bicicletta su strade altamente trafficate. Muccioli coinvolge tutti, con un sorriso.

Pure le scuole. Stanno lavorando ad una serie di disegni pro ciclabile i bambini della scuola elementare Collodi di Tessera. Prima di loro si sono mossi i compagni della Pascoli di Campalto. Per dire che quella ciclabile s’ha da fare. Al più presto.

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