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Mira, carpentiere stroncato a 49 anni da un infarto in casa: lo trova il fratello

Cristiano Modolo viveva solo dopo la morte della mamma. Gran lavoratore, amava le moto e lo sci. A dare l’allarme i colleghi di lavoro che non l’hanno visto arrivare

Alessandro Abbadir
1 minuto di lettura

Cristiano Modolo è stato trovato morto dal fratello

 

È morto stroncato da un infarto all’interno della sua abitazione in via Caltana a Marano. Cristiano Modolo, 49 anni, lavorava come carpentiere saldatore per aziende della zona della Riviera del Brenta. La notizia della sua morte ha sconvolto l’intero paese.

A raccontare cosa è successo è Filippo, il fratello di Cristiano. «L’allarme è scattato nella tarda mattinata dell’8 marzo» ricorda «quando ci hanno chiamato dal suo posto di lavoro chiedendo cosa era successo visto che lì non era mai arrivato. Siccome dopo la morte della mamma abitava in casa da solo, siamo andati subito nella sua casa in via Caltana per capire cosa fosse successo. Lo abbiamo trovato riverso sul divano, ormai privo di vita. Abbiamo subito chiamato il Suem per i soccorsi che sono arrivati dall’ospedale di Mirano, ma purtroppo i medici arrivati sul posto con l’ambulanza non hanno potuto che constatare il decesso che era avvenuto, con ogni probabilità, la sera precedente».

Un malore che non gli ha lasciato scampo, dunque. «Filippo non soffriva di problemi cardiaci» sottolinea il fratello «Questa morte improvvisa ci ha colti di sorpresa».

Il fratello Filippo racconta come Cristiano avesse due grandi passioni che coltivava appena aveva del tempo libero: sciare in montagna e il motociclismo.

Aveva una motocicletta con cui si muoveva insieme agli amici per gite e in compagnia nei fine settimana.

L’uomo era ben voluto al lavoro e saranno in tanto i suoi compagni che parteciperanno ai funerali. Qualche anno fa era morta anche la mamma del 49enne, conosciutissima come parrucchiera di Marano.

Cristiano Modolo lascia il papà Argeo, i fratelli Filippo e Giacomo, i nipoti Riccardo e Ambra, gli zii e i cugini.

I funerali saranno celebrati martedì 14 marzo nella chiesa di San Agostino e Teonisto a Marano alle 10. Dopo la cremazione sarà tumulato nel cimitero di Mirano dove risposa la mamma a cui era legatissimo.

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