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Giovani agricoltori Coldiretti, confermato il presidente, le sfide del nuovo direttivo

Davide Montino di Mirano guiderà un gruppo di undici under 30. «Il nostro impegno sulla nuova Pac, il coinvolgimento degli studenti, la mobilitazione contro gli sprechi e per l’ambiente»

3 minuti di lettura

Davide Montino confermato alla guida deio Giovani agricoltori della Coldiretti

 

Davide Montino, titolare da nove anni di un’azienda agricola di 12 ettari ad indirizzo prevalentemente orticolo a Zianigo di Mirano è stato confermato delegato dei Giovani agricoltori della Coldiretti veneziana nell’assemblea elettiva che si svolta all’agriturismo “Al Capitellon” a Rio San Martino di Scorzè.

I giovani agricoltori riuniti a Rio San Martino 

 

L’hanno eletto una sessantina di giovani agricoltori under 30. Di fatto questo che si appresta ad iniziare è il suo primo mandato da rappresentante dei giovani anche se l’esperienza era già iniziata a tutti gli effetti due anni fa, quando era subentrato in sostituzione di Luca Bertaggia che a causa dei pressanti impegni aziendali aveva lasciato l’incarico e proprio ieri è stato ringraziato in presenza di tutti, per il lavoro svolto.

Davide Montino è titolare da nove anni di un’azienda agricola di 12 ettari ad indirizzo prevalentemente orticolo a Zianigo località di Mirano dove in centro paese ha aperto anche un punto di vendita diretta dove si possono trovare tutti i prodotti stagionali e rigorosamente agricoli.

La storia

La storia di Davide ha sin dall’inizio conquistato l’attenzione di molti. A differenza di quanto accade solitamente fu la sua passione per l’agricoltura a travolgere e convincere l’intera famiglia di madre, padre e sorella a dedicarsi al settore agricolo e non viceversa. Al termine degli studi di Agraria il suo obiettivo fu di trovare un appezzamento di terra ed iniziare a coltivare i campi. «Non è stato facile» ammette Davide «dover iniziare da zero l’attività, ma il mio entusiasmo mi ha portato ad avere importanti soddisfazioni in particolare grazie alla vendita diretta, poiché riesco a stabilire un rapporto con i miei clienti a cui spiego la stagionalità, le modalità di coltivazione, raccontando i tempi della campagna spesso scadenzati anche da eventi climatici devastanti che mettono a repentaglio il raccolto. Spiegare tutto questo ai clienti porta a suscitare maggiore interesse, apprezzamenti e valorizzazione del mio lavoro». 

Gli obiettivi

Numerosi gli obiettivi del nuovo gruppo di giovani agricoltori tra questi rivolgersi a loro volta ad altri giovani studenti degli istituti di agraria per parlare loro delle sfide a cui si affaccia l’agricoltura del futuro, con la nuova Pac in vigore da quest’anno per i prossimi cinque anni. I giovani di Coldiretti sono stati importanti protagonisti in questi anni di raccolte firme come “stop cibo anonimo” e contro lo spreco di suolo, mentre l’obiettivo di questi ultimi mesi e quelli futuri sarà fermare la minaccia del cibo sintetico.

I responsabili provinciali della Coldiretti al tavolo dei relatori

 

I giovani veneziani saranno inoltre parte dei 55mila giovani italiani che si sfideranno nel concorso Oscar Green rivolto e dedicato a tutti i giovani che hanno scelto di costruirsi un futuro investendo nella terra, dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alle vendite dirette fino alle bioenergie e all’economia. L’Oscar Green 2023 ha come tema “Generazione in campo”, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro.

I dati

«Del resto» sottolinea il direttore di Coldiretti Venezia Giovanni Pasquali «nello spazio di un decennio, tra crisi, pandemia e guerra, il settore agricolo è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni con un aumento dell’1%, in controtendenza rispetto al crollo degli altri settori dove si registrano crolli del numero di imprese under 35 che vanno dal 24% per le costruzioni al 25% per il commercio al dettaglio, dal 28% per il tessile al 48% per le telecomunicazioni. E Il concorso Oscar green non fa che mettere in luce le grandi potenzialità dei giovani agricoltori in termini di digitalizzazione, innovazione e professionalità sottolineando la rinnovata attrattività della campagna riflettendo la convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo, con un ruolo strategico per rilanciare l’economia dei propri territori e raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare».

«Le giovani imprese agricole»  ha sottolineato il delegato regionale Marco De Zotti «svolgono attività connesse che sono in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale con importanti ricadute sull'ambiente e sulla collettività. Ecco che è necessario riconoscere ulteriormente l’importante ruolo che svolgono le aziende agricole consolidando il lavoro dei nostri giovani imprenditori e sostenendo il loro sogno di investire il proprio futuro nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono e creare opportunità, per avvicinare ancora di più i giovani al mondo agricolo in un’ottica di rinnovamento».

Il nuovo consiglio: tutti i nomi

Undici i consiglieri di giovane impresa tutti al di sotto dei trent’anni. Tra loro dopo Davide Montino eletto delegato vi sono Margherita Maggi di Mira che coltiva lavanda impegnata negli orti sociali, Federico Zavan di Mirano che coltiva seminativi, Alessandro Corò di Mogliano Veneto che alleva suini, Francesco e Nicolò Koliotassis di San Donà di Piave viticoltori, i fratelli Giacomo e Filippo Alberto Ballarin di Cavallino Treporti orticoltori, Luca Cecchetto di Portogruaro cerealicoltore, Lorenzo Pajola di Tessera florovivaista e Riccardo Tolomei di Chioggia orticoltore. A coordinare il gruppo di Giovane impresa Venezia sono i segretari Giacomo Pagan e Calogero Sciarratta.

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