Chioggia contro la mafia, un tratto di Riva Lusenzo dedicato a Francesca Morvillo
Magistrato, moglie di Giovanni Falcone, morì con lui e la scorta nell’attentato di Capaci. In municipio la teca con i resti della Fiat Croma
elisabetta b. anzoletti
Le autorità presenti all'intitolazione del tratto di lungomare a Francesca Morvillo
Emozione e applausi a Chioggia per l’intitolazione di un tratto di riva Lusenzo a Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone, magistrato e accademica, morta assieme a lui e agli uomini della scorta nell’attentato di Capaci il 23 maggio 1992. La targa è stata scoperta venerdì a mezzogiorno, alla presenza di moltissime autorità, civili e militari.
L’iniziativa dell’intitolazione, che si inserisce in tre giorni dedicati alla legalità e alla lotta alla mafia con l’esposizione nell’androne del municipio dei resti della Fiat Croma su cui viaggiava la scorta (la Quarto Savona Quindici), è stata promossa dal Lions club, in collaborazione con il ministero degli Interni e il Comune, per regalare un service alla città di portata nazionale in occasione del cinquantesimo.
«Questo service è destinato in particolare ai giovani», spiega la presidente Lions, Silvia Vianello, «la Morvillo può essere un esempio importante, vuole essere un messaggio di quanto sia importante conoscere, sapere e agire affinché la legalità e il riconoscimento delle pari opportunità per tutti siano i valori per combattere l’illegalità e i pregiudizi. Con questa giornata, dedicata a una grande donna, si vuol evidenziare il ruolo importante che ha avuto al fianco del marito nella lotta alla mafia e mettere in risalto il ruolo che le donne hanno, ma che spesso non è conosciuto».
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