Emergenza siccità, due nuovi invasi per raccogliere l’acqua a Vigonovo e Camponogara
L’annuncio di Ferraresso del Consorzio Bacchiglione: «Si aggiungeranno alla vasca di raccolta a Dolo»
Alessandro Abbadir
Il Consorzio di Bonifica Bacchiglione punta su due nuovi invasi di laminazione per creare grossi serbatoi d’acqua utili per fra fronte all’emergenza idrica nell’area sud del territorio, cioè nei comuni di Vigonovo, Stra, Dolo, Camponogara, Campagna Lupia, Fossò e Campolongo.
A spiegarlo è il presidente del Consorzio Paolo Ferraresso che annuncia anche l’avvio di una turnazione per l’irrigazione in agricoltura a partire dal prossimo 15 marzo.
«In questo momento», dice Ferraresso, «in Riviera abbiamo realizzato un grosso invaso di raccolta delle acque nella zona di Dolo, in un’area in mezzo alla campagna, ampia 3 ettari. L’intervento è costato 3 milioni di euro. Le aree di laminazione, gli invasi servono sia per contenere un flusso delle acque in caso di piogge torrenziali, (in funzione anti allagamenti) come è capitato negli anni scorsi che come bacini per riserve idriche nel caso di forti siccità come l’emergenza che stiamo vivendo ora».
Per l’area della Riviera, però, per Ferraresso l’invaso che c’è adesso non basta e per questo il Consorzio di Bonifica ha presentato i progetti per altri due. «Uno», continua, «ampio 10 ettari rientrerà in un’area posta fra i confini di Dolo e quello di Camponogara, costerà 3 milioni di euro. L’altro nel territorio comunale di Vigonovo e sarà ampio 3 ettari. Entrambi gli invasi si troveranno nelle aree espropriate dell’Idrovia Padova-Venezia. Ora si tratta di reperire i fondi necessari da Stato e Regione. Puntiamo a realizzare le opere nel giro di due anni, visto l’emergenza idrica costante che il nostro territorio sta affrontando».
Gli invasi sono stati studiati per contenere acqua anche a lungo e quindi si tratterà si ottime riserve idriche per le coltivazioni dell’area sud della Riviera. Ferraresso poi si appresta ad incontrare le categorie degli agricoltori del Veneziano e Padovano questa settimana a Santa Margherita di Codevigo.
«Se da qui al 15 marzo la situazione», conclude Ferraresso, «non cambierà ordineremo a turnazione dell’irrigazione dei campi. Ora stiamo studiando se farla a giorni o aree alterne. Quello che deve essere chiaro è che la risorsa idrica non può più essere sprecata».
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