Opere pubbliche e caro materiali, lievitano di milioni i costi dei progetti a Venezia
Il Polo nautico è così passato da 6 a 10,2 milioni di euro. Un milione in più costerà il palazzetto di via Anselmi
Mitia Chiarn
Per il progetto di stadio e arena palazzetto a Tessera tra dicembre e oggi i costi, causa i rincari dei materiali costruttivi, sono lievitati di 24 milioni costringendo la giunta Brugnaro ad una nuova prossima variazione di bilancio per poco più di 4 milioni. Ma non è il solo caso, anzi. Lo stesso assessore al bilancio Michele Zuin, parlando dell’aumento a oltre 308 milioni dei costi totali del progetto “Bosco dello sport” ha accennato anche all’aumento, per un milione di euro, dei costi di realizzazione del palazzetto dello sport, sempre finanziato dal Pnrr, che verrà realizzato a fianco di via Tina Anselmi nei terreni dell’ex villaggio Sinti, raso praticamente al suolo.
E i consiglieri comunali in sopralluogo al nuovo Polo Nautico di San Giuliano hanno avuto contezza dei dubbi evidenziati da Marco Gasparinetti. Il consigliere infatti ha fatto i conti e il complesso di Punta San Giuliano con le sue cinque “Tese”, realizzato dall’impresa Setten dai 6 milioni di euro iniziali ora è arrivato a costarne 10,2 milioni. «L’incertezza dei costi reali degli appalti sta pesando non solo sui privati ma anche sugli interventi pubblici, ed occorre vigilare», precisa il consigliere. L’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto precisa. «Nel caso del nuovo Polo nautico non hanno pesato gli extra costi dei materiali, che viaggiano su un 30% in più di media, ma soprattutto le due perizie di variante per mettere in sicurezza le travi dell’edificio, storico e vincolato, dell’ex Dogana dove durante i lavori è emerso che il legno era oramai completamente marcito. Si è poi intervenuto con pavimentazioni drenanti nei rimessaggi delle imbarcazioni e altri interventi migliorativi che hanno prodotto una spesa maggiore per altri 2 milioni di euro».
A confermarlo anche i tecnici della Setten.
Il nuovo Polo nautico, decisamente bello, si prevede venga inaugurato entro la fine di marzo 2023. E mentre l’assessore loda in particolare la bellezza della terrazza del bar che «ti fa sentire a Venezia da Mestre», dalla opposizione Giovanni Andrea Martini, in linea con Michele Boato, contesta l’impatto delle nuove strutture. A proposito di costi, il gruppo Pd con Monica Sambo e Alessandro Baglioni chiede lumi sulla futura assegnazione degli spazi alle Remiere riunite nel Polo nautico, evidenziando le preoccupazioni di alcuni fruitori del polo che sono preoccupati per l’aumento esponenziale dei costi per il rimessaggio delle imbarcazioni. «Parrebbe che molti stiano vendendo o stiano pensando di vendere le proprie imbarcazioni per la difficoltà di sostenere i nuovi costi e l'incertezza nelle assegnazioni, ed è attiva una petizione online per chiedere all’amministrazione di intervenire e chiarire questi aspetti, cosa che abbiamo richiesto in commissione».
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