
Mestre, Adinolfi contestato alla presentazione del suo libro contro l'aborto
Stride la sala semivuota del Candiani con la folla che in piazza Ferretto chiede il rispetto del diritto di autodeterminazione delle donne e di interruzione volontaria di gravidanza sicura.
Adinolfi e il suo libro Contro l’aborto hanno avuto un appeal inferiore al richiamo delle associazioni. Sono passati solo pochi minuti dall’inizio della serata ma il discorso di Francesco Bortolato, presidente della sezione di Venezia del Movimento per la Vita è sufficiente per chi non è della stessa linea di pensiero per iniziare ad agitarsi sulla sedia.
“Riteniamo la legge 194 ingiusta, siamo qui anche per contrastare i nostri avversari” . In sala qualcuno non ci sta, si alza e ricorda che l’aborto è un diritto, uno dei pochi che sono rimasti e che va difeso in quanto tale. I moderatori si rivolgono subito alle forze dell’ordine.“Ma queste questioni toccano le viscere” continua lo scrittore.
“Le nostre però, ed è questo il problema” interviene una donna dal fondo della sala. L’autore e i moderatori, entrambi consiglieri di municipalità Massimiliano Zannini e Roberto Azzalin non rispondono. Testo Maria Ducoli, riprese Paolo Zaffaina / Agenzia Pòrcile