Senza tetto a Venezia: al via la raccolta di aiuti di studenti universitari e sindacati
Dal 2 al 9 febbraio si raccolgono coperte, indumenti, sacchi a pelo e materiale per l’igiene in campo Saffa a Cannaregio e alla Camera del lavoro di Mestre
MITIA CHIARIN
«Le persone più in difficoltà che vivono la nostra città, specialmente nei mesi più freddi, sono sostanzialmente invisibili agli occhi della politica e di chi, il welfare, dovrebbe garantirlo per tutti. Ogni anno questa noncuranza costa la vita a decine di senza tetto, anche nelle città più ricche». Da questa considerazione parte l’azione delle associazioni studentesche, Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari di Venezia, che anche quest0anno organizzano una raccolta di beni di prima necessità per dare una risposta concreta e, soprattutto, per denunciare una drammatica realtà del territorio.
«Non possiamo tollerare - dichiara Anastasia Galli, studentessa di un liceo veneziano e parte della Rete degli Studenti Medi di Venezia Mestre - l’enorme disparità che vediamo tutti i giorni nella nostra città: mentre nelle vie dello shopping della nostra ricca Venezia sfilano orde di persone, ce ne sono altre che non riescono a sopravvivere alle gelide notti invernali rifugiandosi nei sottoporteghi e nelle calli. La raccolta beni è necessaria, ma non è una risposta sufficiente, anzi. Aiutare queste persone, che non hanno mezzi per sopravvivere, e, soprattutto, denunciare un problema evidente e tangibile di cui le amministrazioni cittadine e regionali non si fanno carico, per noi è
necessario. Speriamo di riscontrare una risposta positiva da parte della cittadinanza e che chi ne ha la possibilità doni, anche solo una saponetta o poco più, prendendo parte a questo progetto nato dal basso per aiutare chi vive accanto a noi».
Dove si raccoglie
Rete, UDU, il Sindacato dei Pensionati Metropolitano Venezia e la Camera del Lavoro Metropolitana Venezia, appoggiandosi alla raccolta beni della Caritas, quest'anno useranno come punto di raccolta nell’Isola, campo Saffa 474/f Cannaregio e
nella Terraferma la camera del lavoro CGIL, via Ca' Marcello 10, aperto dal 2 al 9 febbraio tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 17.00
Dal 2 al 9 febbraio dalle 10 alle 17 per raccogliere coperte, sacchi a pelo, vestiti pesanti e oggetti per l'igiene personale».
«Questa sinergia tra SPI, CGIL e Associazioni Studentesche si è già rivelata vincente negli anni passati - dichiarano Daniele Giordano, Segretario Generale della Camera del Lavoro veneziana e Daniele Tronco, Segretario Generale dello SPI CGIL Metropolitano Venezia - attraverso la nostra presenza nel Territorio siamo in grado di dare una prima risposta concreta a un fenomeno che proprio a seguito dell’ondata di freddo di questi giorni sta facendo molto discutere. Non dimentichiamo però che, tra le persone senza fissa dimora, molte sono anziane. Questo si traduce in esigenze, come ad esempio la necessità di assistenza sanitaria, che devono essere affrontate
attraverso una presa in carico da parte delle Istituzioni».
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